Dettagli Recensione
L`Immortale
La lettura di questo libro non puo`non suscitare ricordi e riflessioni in chi ha vissuto gran parte degli anni del "divo Giulio". Non che io abbia la`stessa eta`di questo gigante della storia politica italiana del secolo e millennio scorsi, ma posso ricordare molte cose della vita del nostro Belpaese che ruotano intorno alla sua "gobba".
Una gobba originale ed una voce unica nello scenario della vita italiana. Ricordo che negli anni sessanta avevamo fondato un circolo culturale tra noi studenti di provincia meridionale e lo avevamo chiamato "Europa" seguendo il titolo di una bella rivista che Giulio Andreotti aveva fondato e sulla quale convergevano illustre firme del giornalismo europeo come della politica.
Ci appassionavamo a quei contenuti che avevano una risonanza europea, un`Europa ancora da venire e che si chiamava solo M.E.C. A dire il vero ci capivamo ben poco, la nostra era solo un`aspirazione ad evadere dal grigiore, ed anche dalla miseria, della provincia. Ma c`era anche chi si industriava a trovare un modo per farsi notare nella sede della sezione D.C. e fare qualche viaggetto nella capitale al seguito dell`onorevole locale che spesso andava a Roma a vederlo e sentirlo.
Cosi`sono iniziate tante carriere politiche locali provinciali e regionali sulla gobba e sulla voce del Silvio immortale.
Quanto tempo e´passato? Trenta, quaranta, cinquanta, sessanta anni? Silvio e`sempre la`e che Dio ce lo conservi a lungo. Leggetevi questa biografia e leggerete una parte della vostra vita.