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Open. La mia storia
 
Open. La mia storia 2013-04-29 12:00:05 calzina
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calzina Opinione inserita da calzina    29 Aprile, 2013
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IL SENSO DELLA VITA

Quante volte guardando gli sportivi più famosi li ho invidiati. Quante volte pensando ai calciatori o ai piloti ho pensato: non c’è fortuna maggiore di quella di fare della propria passione sportiva un lavoro. Immaginarsi di poter fare ogni giorno qualcosa che ti piace e di essere anche pagati profumatamente per farlo non ha prezzo.
Mai idea potrebbe essere più sbagliata. Questa è la biografia di Andre Agassi, questa è la vita di un tennista professionista che odia il tennis.
Fin da piccolo Andre fu costretto dal padre a giocare a tennis. L’unico scopo della vita che il padre insegnerà ad Andre sarà la perfezione nel gioco del tennis. Nella sua vita giovane età non vi sarà spazio per null’altro. Solo il tennis. E il tennis diverrà per lui una vera ossessione. Diverrà la sua gioia e il suo dolore di vivere. Perché Andre vive per giocare a tennis, allenarsi a tennis, battere gli avversari a tennis. Il suo scopo di vita sarà il tennis.
Quante volte ho scritto la parola tennis, ed a me è già venuta un po’ di nausea. Pensate cosa voglia dire giocare a tennis sempre. Fin da piccolo dover combattere e rincorrere perennemente quella pallina gialla. Non avere altro scopo che quello. Se fin da piccolo ti hanno insegnato che il tuo scopo nella vita è cercare la perfezione nel tennis, non si attraversa il periodo assai travagliato nel quale ogni essere umano cerca di dare un senso alla propria vita.
Ma poi cresci, attraversi tante vittorie ma anche tante sconfitte. E capisci che la perfezione nello sport la raggiungi solo in alcuni periodi nei quali la condizione fisica si sposa perfettamente con quella psicologica. E non sei nemmeno felice, il gioco ed i soldi non ti rendono felice. La Felicità dopo una vittoria è effimera, dura solo qualche breve attimo, giusto il tempo di assaporarne il gusto che poi sparisce
E cadono tutte le tue certezze. Capisci che il tennis non rappresenta il tuo scopo nella vita, che infondo il tennis ti ha fatto solo correre dietro a tante palline gialle, ma non ti ha permesso di raggiungere il vero scopo della tua vita. Come per ogni essere umano il problema esistenziale sarà per Andre un nodo cruciale. Compirà scelte decisive, che infine lo porteranno ad ottenere le SUE risposte.
In primis l’amore per la moglie e poi quello per i figli gli permetteranno di avere una consapevolezza diversa di se stesso. Il tennis, pur rimanendo attore nella sua vita, rimarrà in secondo piano rispetto alla sua famiglia, finchè poi da attore protagonista qual’era non si ridurrà a mero strumento finanziario per raggiungere il vero scopo della sua vita: aiutare il prossimo.
Che dire: questa biografia mi è piaciuta. Nonostante giudichi la scrittura fluida e morbida, non posso però giudicare questo libro un capolavoro. Sicuramente ci dà un immagine di Andre Agassi molto diversa rispetto a quella percepita fino ad ora, ma non annovero questo libro tra i migliori che ho letto. Comunque un merito sicuramente allo scrittore che ha sapientemente dosato la narrazione, privandola della pesantezza cui si poteva andare incontro narrando i particolare dei match.
Io ve lo consiglio, ci restituisce un’immagine dello sportivo umana e fragile, non differente, perciò ,da ognuno di noi. Il che ci rende più vicino qualsiasi obiettivo ci si ponga nella vita.

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Commenti

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Bellissima recensione per un libro davvero interessante!!!
Pia
In risposta ad un precedente commento
calzina
29 Aprile, 2013
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Grazie Pia, sei sempre veramente carina :-)
bel commento Calzina!
In risposta ad un precedente commento
calzina
29 Aprile, 2013
Segnala questo commento ad un moderatore
Grazie mille Silvia :-)
4 risultati - visualizzati 1 - 4

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