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Elogio alle contraddizioni
Roma. La città dalle eterne contraddizioni dove il passato glorioso si scontra con il presente. La capitale della cristianità e delle virtù contro la capitale dei vizi e degli scandali. La città volgare e grezza del Belli e la città dei piaceri e della sensualità di D’Annunzio.
Questo il fascino di ,non una città, ma di un mondo a sé che incanterà sempre per la sua onnipresente storia l’umanità ma che proprio a causa del suo invidiabile passato dovrà sempre lavorare il doppio rispetto alle altre capitali europee per seguire le modernità del presente e le innovazioni che ci regalerà il futuro. Questa è l’idea che ci vuole dare Corrado Augias ( Roma,1935) con il suo piccolo portagioie: “I segreti di Roma”.
Con il suo stile frizzante e amichevole, anche se alle volte un po’ antiquato e aulico, l’autore ci accompagna in un meraviglioso viaggio nel tempo, tra passato e presente, per scoprire l’Urbe , i suoi capolavori, i suoi segreti, le sue storie e i suoi personaggi.
Partendo,come dicono i Romani,” ab ovo”, ossia dalle origini, Augias ci narra la nascita macchiata di sangue di un minuscolo villaggio di pastori e montanari in una zona collinare insalubre vicino al Tevere che diverrà la capitale di una delle più grandi entità statali che la storia abbia mai avuto: l’Impero Romano.
Ma l’obbiettivo dell’autore non è quello di scrivere un manuale di storia ma di farci comprendere quale è la vita e il cuore pulsante della Città Eterna dove tutti i più grandi personaggi dell’umanità sono passati: Cesare, Augusto, Carlo Magno, Napoleone …
Così ci ritroveremo con Cesare nel momento in cui fu assassinato sotto la statua di Pompeo, oppure tra le torri alto medievali quando la “papesa” Giovanna partorì per strada, o ancora ad accompagnare la bellissima Lucrezia Borgia al suo ennesimo matrimonio voluto dallo spregiudicato e lussurioso Alessandro VI, ma anche tra i caffè charmant di fine ‘800 con il fior fiore della borghesia italiana, desiderosa di trasgressioni e lusso, e a rivivere le tragedie del bombardamento di Roma, della strage delle Fosse Ardeatine e del rastrellamento di Ebrei del Ghetto di Roma da parte dei nazisti.
Augias, attraverso una ricco repertorio di testi, approfondimenti e testimonianze, ci narra anche scandali dal sapore sinistro - in primis il caso Casati-Stampa ove il marchese Camillo Casati, malato di voyeurismo cioè di vedere la moglie in rapporti sessuali con altri uomini, uccise la consorte Anna, dalla personalità ancora non decifrata, il suo amante Massimo Minorenti per poi suicidarsi- e misteri della storia ancora non svelati- come il perché la Chiesa aiutò i nazifascisti a fuggire in Sudamerica tanto che uno dei carnefici della strage delle Fosse Ardeatine quando fu catturato ringraziò la Chiesa Cattolica per il suo aiuto o perché non fece alcunché per evitare il rastrellamento dei 2091 ebrei romani da parte dei tedeschi pur avendolo saputo in anticipo- ma anche nostalgici ricordi di quando da bambino giocava tra le rovine delle Terme di Caracalla oppure quando visse il bombardamento nel 1943 degli Americani e la loro entrata nella capitale.
In conclusione, consiglio vivamente a tutti quest’opera strabiliante la quale tuttavia presenta una pecca che può essere assolutamente perdonata all’autore: la mancanza di un rapporto cronologico tra i fatti narrati ( per esempio si passa dalle Fosse Ardeatine a Lucrezia Borgia).
Nonostante ciò, questo resterà uno dei libri che mi hanno ammaliato di più perché ci aiuta a riscoprire monumenti e storie non presenti nelle guide turistiche in una città capolavoro della Storia che bisogna assolutamente preservare dal degrado e dalle spoliazione che ha subito per gran parte della sua vita da parte del suo popolo e delle sue classi dirigenti. Buona lettura!!!!
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è da parecchio che mi ripropongo di leggerlo.....
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