Dettagli Recensione

 
Claretta Petacci. La donna che morì per amore di Mussolini 2012-08-01 15:03:32 silvia71
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuti 
 
5.0
Approfondimento 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
silvia71 Opinione inserita da silvia71    01 Agosto, 2012
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Una figura enigmatica

Davvero felice il mio primo incontro letterario con Festorazzi, autore e giornalista cultore della storia del nostro paese, ancora poco conosciuto nonostante i numerosi lavori pubblicati.
Il libro in questione fonde meravigliosamente bene le caratteristiche del saggio con quelle del romanzo storico-biografico, impresa tutt'altro che semplice, anzi talvolta rischiosa.

La proposta dell'autore consiste nell'avvicinare il lettore ad una conoscenza realistica e genuina della signora Petacci, una delle figure più enigmatiche dell'ultimo secolo.
Claretta, chi fu veramente costei ?
Una scaltra arrivista o semplicemente una donna innamorata?
Quanta parte giocò l'interesse personale e l'ambizione e quanto l'affetto sincero per il Duce ?
Quale ruolo attribuirle nelle dinamiche politiche e finanziarie del regime?

Quesiti ardui, su cui la storiografia intera di destra e di sinistra si è interrogata per decenni, sfornando le teorie più disparate.
Festorazzi ricostruisce la vita della donna, avvalendosi della documentazione conservata presso l'Archivio generale dello Stato, desecretata recentemente e consultabile liberamente.
Interi brani della corrispondenza privata tra i due amanti vengono riportati fedelmente dall'autore e amalgamati insieme ad ulteriori elementi ottenuti attraverso un minuzioso lavoro di ricerca bibliografica, documentaristica e giornalistica ( di notevole interesse l'intervista che la figlia illegittima del Duce, Elena Curti, ha rilasciato all'autore).
Ne nasce un lavoro esauriente, interessante e intrigante al tempo stesso, ricco di particolari privati e personali ad oggi sconosciuti.
Festorazzi riesce a dare corpo ad una narrazione incisiva, che provoca sensazioni forti nel lettore e travolge inevitabilmente come solo le voci “ vere” dei protagonisti possono fare; ciò che emerge da queste voci lontane è forza, passione, ardore, ma anche rabbia, timore, ossessione, intrigo, malessere.
Insomma un groviglio di sentimenti difficilmente decifrabile, una storia complessa forse intessuta di amore, tuttavia non priva di interessi politici ed economici.

Il merito di Festorazzi sta nel fornire al lettore gli strumenti per potersi fare una idea propria degli eventi e dei protagonisti, esimendosi da valutazioni di parte e considerazioni personali; un metodo oggettivo e onesto di raccontare la storia e di ricostruire la vita di personaggi controversi e discussi.
Questo è un libro in cui parlano direttamente i fatti dell'epoca, senza orpelli e senza interpretazioni, ma non pensiate che la neutralità dell'autore porti a smorzare l'intensità di queste pagine; al contrario, l'importanza dei temi trattati è abbagliante e incatena alla lettura fino all'ultima riga.

Ci terrei a spendere qualche parola in merito alle lettere d'amore di Claretta per il suo Ben; le trovo stupende, trasudano amore ad ogni rigo, un amore ed un linguaggio d'altri tempi, parole dimenticate dalle generazioni moderne, parole sconosciute al “vocabolario affettivo” dei nostri tempi; tempi di fugaci sms ed abbreviazioni, tempi in cui domina la fretta e la mancanza di tempo, tempi in cui pochissime persone prendono la penna in mano per scrivere lettere d'amore all'amato/a.
A prescindere da una valutazione oggettiva sulle reali intenzioni e sentimenti della Petacci, la lettura di questi scritti originali mi ha trasportato in un'altra epoca, un'epoca in cui si sognava e si faceva sognare mediante l'utilizzo della parola.

Un'opera veramente gradevole e di buon spessore di cui consiglio la lettura.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
220
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

12 risultati - visualizzati 1 - 10 1 2
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Ma che titolo e che recensione interessanti !
Non leggo le biografie in genere, pero' le donne della storia mi intrigano.
Questo me lo segno, grazie Silvia !!!
In risposta ad un precedente commento
silvia71
01 Agosto, 2012
Segnala questo commento ad un moderatore
Ciao Cub! secondo me potrebbe piacerti questo libro !!!
In risposta ad un precedente commento
C.U.B.
01 Agosto, 2012
Segnala questo commento ad un moderatore
ma e' un 2012 o precedente ?
In risposta ad un precedente commento
silvia71
01 Agosto, 2012
Segnala questo commento ad un moderatore
ti confermo che è uscito a febbraio 2012...
Bella recensione, brava Silvia! :)

02 Agosto, 2012
Segnala questo commento ad un moderatore
Ci voleva un libro che rendesse giustizia ad una donna che ha amato davvero e lo ha dimostrato fino alle estreme conseguenze. Vergognoso lo spettacolo di piazzale Loreto, ma anche questa è l'Italia. Bella recensione.
Ci voleva un libro che rendesse giustizia ad una donna che ha amato davvero e lo ha dimostrato fino alle estreme conseguenze. Vergognoso lo spettacolo di piazzale Loreto, ma anche questa è l'Italia. Bella recensione.
In risposta ad un precedente commento
rivendell
02 Agosto, 2012
Segnala questo commento ad un moderatore
Adesso, a freddo, siamo tutti d'accordo che quello di Piazzale Loreto sia stato uno spettacolo vergognoso.
Ma se fossimo vissuti in quel contesto storico e se, ovviamente, non fossimo stati lacchè dei fascisti forse il nostro pensiero a riguardo sarebbe diverso.
In risposta ad un precedente commento
C.U.B.
02 Agosto, 2012
Ultimo aggiornamento:
02 Agosto, 2012
Segnala questo commento ad un moderatore
Si anche io ho pensato lo stesso Danilo , leggendo il commento di Cristina.
Sono nata col c..o nel burro e oggi mi sembra un insulto alla dignita' umana Piazzale LOreto.
Ma allora erano altri tempi, la gente veniva da ben altre situazioni e io oggi non mi sento di giudicare.
Comunque questo libro mi sembra molto interessante e mi fido di Silvia, quindi mi sa che lo leggero' :D
In risposta ad un precedente commento
Cristina72
02 Agosto, 2012
Segnala questo commento ad un moderatore
Ma quanti ex lacchè dei fascisti c'erano a sputare e a prendere a calci cadaveri? Parecchi secondo me. Troppo facile correre in soccorso dei vincitori, abitudine tutta italiana.
12 risultati - visualizzati 1 - 10 1 2

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Eleonora d'Aquitania
I diciotto anni migliori della mia vita
Tutankhamen
L'origine degli altri
Il tribunale della storia
Memorie dalla Torre Blu
Nulla è nero
Non per me sola. Storia delle italiane attraverso i romanzi
A riveder le stelle
Marco Polo. Storia del mercante che capì la Cina
The Queen. Diario a colori della regina Elisabetta
Margaret Thatcher. Biografia della donna e della politica
L'arte della fuga
Dante
Autunno a Venezia. Hemingway e l'ultima musa
Passione sakura