Dettagli Recensione
Il fascino della città eterna
Un'opera sui geberi, che fa risplendere il fascino dell'Urbe nell'epoca moderna. Al lettore che si avventura tra le pagine stese da una penna esperta, quale la passione per il sapere di Angela, le strade non appaiono più dominate da edifici grigi che sembrano sfiorare il cielo, ma da abitazioni lussuose, le domus dei ricchi, o condomini un po' meno comodi di quelli attuali e senza acqua corrente agli ultimi piani, le insulae. Le pareti bianche si rivestono di affreschi di paesaggi bucolici, per terra appaiono colorati mosaici che recitano "cave canem"... Per le strade niente smog, solo carri trainati dalla forza animale, di rado qualche portantina. Tuttavia la capacità di Angela di coinvolgere il lettore e di trasmettere il suo amore per la Roma antica non si esaurisce qui: la sua penna scorre veloce e fluente sulle tavole imbandite dei cittadini dell'Urbe, nelle loro camere, nelle piazze, nell'anfiteatro... Il risultato è un capolavoro che non ha simili.