Dettagli Recensione
Un buon libro
In questa biografia prevale l'immagine di un Paulo Coelho enigmatico, a tratti poco somigliante a l'idea che il lettore forse si era fatto di questo scrittore tramite la lettura dei suoi libri. Un personaggio controverso, con una vita che si è rivelata sin dall'infanzia molto dura nei suoi confronti. L'autore della biografia, Fernando Morais, tramite piccoli brani tratti dai vecchi diari dello scrittore, ha cercato di mettere in risalto la personalità di Coelho, riuscendo a far immergere il lettore completamente nella storia.
Tralasciando per un momento la trama del libro, ma concentrandosi sulla stesura dello stesso, potrei giudicarlo un libro di facile lettura, ma spesso con dei salti temporali troppo grandi. Morais riesce a liquidare capitoli importanti della vita dello scrittore in poche frasi, lasciando chi legge un pò perplesso. La mia valutazione è comunque ottima, considerando che, pochi sarebbero riusciti a fare di meglio, di fronte a una quantità così grande di materiale da elaborare sulla vita di una persona che, diciamolo, ne ha passate veramente di tutti i colori. Morais ci descrive in maniera accurata l'infanzia e l'adolescenza di Paulo, passata a lottare tra i propri sogni personali e le aspirazioni dei genitori. Ci mostra una persona si debole e insicura su molti aspetti, preda troppo facile delle angoscie e dei mutamenti del destino, ma dall'altra parte vediamo un ragazzo/uomo con un obbiettivo ben in mente; diventare uno scrittore. E non c'è un solo istante nel libro che questo scopo viene perso di vista.
Quando viene fatto internare dai genitori in una clinica per malati di mente, Paulo non si scoraggia, ma cerca di prendere dall'esperienza quanto di positivo ci possa essere. Come dirà lo scrittore stesso in una sua intervista quando parla proprio di questo periodo della sua vita: "nessuno soffre inseguendo i propri sogni". Una frase che colpisce diretti al cuore, quando poi leggendo la biografia, scopri che gli sono stati riservati trattamenti davvero terribili.
Il libro ci mostra altri tre aspetti molto importanti della vita dell'autore: la sessualità, la droga e l'occulto.
Ci viene mostrato un aspetto dell'amore molto liberale, dove la sessualità era libera da condizionamenti morali e affettivi, un immagine dell'amore coerente con i pensieri di quelle culture hippie alle quali lui stesso aderì completamente. Non escluse neanche l'uso delle piu svariate droghe, con le quali ha convissuto per interi anni della sua vita.
Ma un aspetto fondamentale della sua personalità è l'innato amore verso l'occulto. Paulo si avvicina in giovane età al satanismo, pensando che questo gli potesse dare ciò che la Fede non poteva concederli. Dopo una scioccante esperienza nel suo appartamento, dove per la prima volta ha un incontro con le forze oscure, decide di chiudere con la setta di cui era entrato a far parte, e di donare nuovamente la propria anima a Dio. Ma si sa, l'occultismo è un mondo talmente affascinante, che, chiunque lo conosce, difficilmente riuscirà a separarsene, così dopo 8 anni, dopo uno strano incontro si ritrova nuovamente a convivere con questo affascinante mondo, ma questa volta seguendo una vita giusta, benevola. Chiunque si affaccia in questo mondo con un puro interesse d'amore, non riuscirà mai a posare il suo sguardo altrove. E sarà proprio questo suo amore a farlo diventare uno degli autori piu amati e letti nel mondo; dove il tema principale di quasi tutti i suoi libri sarà proprio la ricerca spirituale e dell'ignoto.
Passo passo questa biografia ci accompagna nei sentieri della vita di Paulo Coelho, mostrandoci ogni faccia della sua particolare personalità, insegnandoci ad apprezzare questo autore più di quanto già si potesse fare tramite i suoi testi.