Dettagli Recensione
La disperata rabbia dell'amore
Chi sono io per giudicare questo libro?
Perchè questo non è un romanzo, non è assolutamente possibile classificarlo in un genere letterario.
E' un intenso sfogo, il desiderio di comunicare la propria rabbia e dolore, la manifestazione di un amore incondizionato per un figlio cieco, muto "con il cervello grande come una zigulì".
Pensieri, riflessioni, effimere ed eterne sensazioni, ricordi, spesso formati da poche parole e con un linguaggio molto forte e volgare, quasi liberatorio, si susseguono senza fine, scorrendo come foglie trascinate sulla superficie dell'acqua dalla corrente di un fiume.
Combattuto tra odio, amore, rassegnazione e tanta rabbia (sentimenti che lo rendono scrittore), Massimiliano Verga racconta la propria vita con il figlio disabile e tutte le sue emozioni chiaramente emerse da questa vita.
Che dire? Quando mi sentirò triste mi verrà inevitabile pensare a tutto questo e sentirmi fortunata.
Ho ammirato il coraggio, la determinazione e la battaglia di quest'uomo contro il disagio e l'ipocrisia propria e altrui.
Una gran tristezza e una forte speranza. Sono queste le cose che mi ha regalato questo libro, e sono contenta di essere stata triste, perchè ho ritrovato un po'di quelle forza di andare avanti che ho sempre cercato.
Grazie Massimiliano.
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