Dettagli Recensione
Il Male
Ricordo con grande chiarezza il giorno in cui la tv diede la notizia della liberazione di Natasha.
Ricordo la sua intervista con una camicia lilla e un viso che mi parve bellissimo.
Questo dettaglio mi inquietò.
Strano pensiero il mio:come se la bellezza non potesse essere toccata dal male,come se questo costituisse un ulteriore abuso.
Quando ho scelto di leggere questa semi-biografia sono stata spinta da quella curiosità,da quel voyeurismo che a volte(ma è sempre e comunque troppo spesso)si ha nei confronti dei fatti di cronaca.
La mia indiscrezione è stata punita:avevo sottovalutato il violentissimo impatto emotivo che mi avrebbe causato.
Questo è un libro che non si può leggere.
Ti leva il fiato.
Ti causa un dolore in petto.
Ti disperde i pensieri,incapaci di comprendere.
Ti ricorda che il Male esiste.
Ti spaventa.
Spesso durante la lettura ho dovuto convincere la mia mente di non essere di fronte a un thriller,il mio personale vissuto non mi consentiva di accettare questa storia come una realtà.
Anni segregata,picchiata,lasciata in balia della fame,abusata.
Una vita che per quanto recuperata e recuperabile è violentata per sempre.
Il mio palesemente inutile moto di affetto va a questa giovane donna,a voi il suggerimento di astenervi dal prendere tra le mani questo libro.
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Commenti
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Ciao Sara!
A presto!
Sono tematiche dure e atroci ma penso sia un bene portarle alla luce!!!
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