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Due dittature a confronto
Nell’ libro Tymothy Snyder esamina gli anni del terrore hitleriano e stalinaino.Due dittature che hanno consolidato il proprio potere prima in patria epurando gli oppositori politici e poi hanno esteso il proprio controllo in vaste aree dell’Europa orientiale. annientando ogni forma di opposizine al loro potere. Mentre Hitler attuava nei territori occupati il gnocido su base razziale, Stalin effettuava la cosidetta pulizia di classe eliminado gruppi sociali giudicati ostili al regime staliniano sfruttando però anche con maestria la questione nazionale in patria essendo l’URSS un paese moltietnico.
L’autore getta uno sguardo sugli terribili anni ternta e quarnata, che hanno segnato il destino di una vasta parte dell’Europa analizzando le ragioni stroriche che hanno segnato la natura del potere dittariole di Hitler e di Stalin e la loro evoluzione.In altri temini la questione di fondo posta da questo libro é la seguente; il terrore hitleriarno e quello stalinaino erano simili o del tutto diversi ? In pratica si trattò di due dittature idelogicmnete agli antipodi che però avevano scelto di usare metodi di repressione uguali : il terrore.
Il lettore viene intrdotto nell’ agomento gradutamente, per tappe ben scadenzate. Infatti il lettore può avere un quadro completo sui retroscena storici:l’Europa orientale dopo la fine della prima guerra mondiale, per poi passare alla gestione staliniana delle carestie nei primi anni trenta che avevano attangliato il paese, per po passare agli anni del terrore staliniano. Un capitolo a parte viene deicato al patto Molotov-Ribbentrop dove l’autore esamina le ragioni che hanno pertato alla firma del patto tra due dittatori e le conseguenze del accordo nell ‘area. Il capitolo risponde ad una domanda ben precisa: quale Europa orientele avevano programmato i due dittatori per i paesi dell’area. La prima vittima dell’accordo fu infatti la Polonia sul quale territorio venne messa in atto una politica di represssione da entrambi i regimi nelle rispettive zone di competenza. Esaminando il caso polacco l’autore illustra chiaramente il modus operandi hitleriano e staliniano dando così al lettore interessato gli sturmenti adatti per poter riflettere e comaprare le due modalità di occupazione.Il lettore può avere così un chiara visione di entrambe le dittature come modelli di repressione e di potere personale assoluto. Una parte significativa dell’libro viene dedicata al problema dell’ olocacusto nonché al operazione Barbarossa ovvero l’attacco nazista al URSS. Qui vine posto in risalto l’obiettivo di fondo nazista a est.Il lettore può così avere ulteriori informazioni sui progetti hitleriani del nuovo ordine europeo. Con queste informazioni può elaborare un suo giudizio sul nazismo paragondolo con il sistema staliniano.
L’ultima parte del libro viene deditaca al dopoguerra staliniano, in particolare la politca staliniana in Europa orientale tesa ad assicurare l’egemonia sovietica in quell’area d’Europa. In altri termini l’autore esamina il periodo della guerra fredda.
Il libro si presta ad una lettura scorrevole, ma attenta tesa ad indurre alle riflessioni.La terminologia usata dall’autore è comprensibile a chiunque, dunque non occore avere nozioni storiche particolari sul argomento, dato che il testo fornisce al lettore tutti gli elementi necessari per capire il corso degli eventi.
In conlusione si tratta di un testo di divulgazione storica addatto a chunque desidri amipare le sue conoscenze su un determinato periodo storico. Ritenimo comunque, che si tratti di un testo piuttosto complesso, più addatto agli studenti universitari come lettura di aprofondimento storico e non come manuale storico di preparazione per gli esami .Per gli studenti lliceali invece non ci sembra adatto, data la mole di informazioni incluse.