Dettagli Recensione
I Briganti...come non si erano mai letti
Già il titolo la dice tutta(Antistoria..)
poi scritto da un personaggio anti...conformista come Guerri fa sì che il libro sia una bella analisi di un determinato e importante periodo storico
visto in una prospettiva nuova e stimolante.
Sarebbe facile per me prendere posizioni(ideologiche) nette
ma non lo faccio
così come non lo feci per il libro Terroni di P. Aprile(si può constatare qualche post più indietro)
quello che m'interessa è esternare sensazioni condivisibii o no
e soprattutto punti di vista.
La cosa che mi ha più colpito di questo bel saggio storico
che ripercorre nomi, luoghi e situazioni del nostro Risorgimento
è l'analisi psicologica e comportamentale di esponenti di spicco di quell'epoca
quasi sempre ai più sottaciuti o celati , per dirla francamente spesso e volentieri non se n'è mai parlato
se non in termini più che dispregiativi
sto parlando dei..."briganti".
Bravo Guerri ad entrare nell'animo e poi succesivamente nella gesta di queste persone,
descrivendo i perché e i percome tanti si davano alla macchia e conducevano stili di vita pari solo alle bestie pur di non sottostare o sottomettersi ai nuovi padroni(i Savoia).
Non mancano naturalmente in questo testo le decrizioni di personaggi che bene o male chi più chi meno conosce direi benissimo(i Garibaldi, i Cavour, i Mazzini etc)
ma queste pagine su di me non è che abbiano suscitato chissà quali interessi o emozioni.
Bel testo
da promuovere senz'altro