Dettagli Recensione
Importante
E' sempre difficile recensire un libro di storia, soprattutto quando si parla di guerra. Sì perché non puoi dire che è bello o che ti è piaciuto, si parla inevitabilmente di morte. Tuttavia questo è un ottimo libro dove il resoconto storico si accompagna alle vicende umane che lo hanno caratterizzato. Il termine che affiora più spesso è "totale": totale è la guerra combattuta a Stalingrado, con il totale impiego di uomini e mezzi, estratti da tutti i ceti sociali e con lo scopo del totale annientamento dell'avversario. Solo regimi totalitari potevano permettersi di muovere così tanti esseri umani fino alla distruzione totale di se stessi o del nemico. Totale è stato il ribaltamento della situazione che vedeva, prima i presupposti per la realizzazione delle folli idee del dittatore germanico, poi il crollo di un esercito che si era spinto oltre i suoi limiti. In questo immane e assurdo disastro molte vite sono state interrotte tra indicibili sofferenze. Un interruzione non netta, ma implacabilmente lenta e costellata di sofferenze, che si è realizzata attraverso le inevitabili sfumature del comportamento umano, con episodi di grande eroismo, ma anche di sfrenata malvagità.