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amici, nemici o conviventi per caso?
Lettura alternativa, proattiva e fiduciosa per chi affronta o si avvicina a volersi conoscere meglio dal di dentro, in particolare dal versante dell'autostima. Attenzione non si tratta del solito manuale guru filosofeggiante o psicanalitico, bensì di istruzioni tangibili dellla parte distruttiva di noi che intralcia speranze e prospettive.
Un insieme di progetti andati a rotoli, di emozioni negative che si ripetono ciclicalemente, per non parlare degli effetti su mal di testa e somatizzazioni varie. Parliamo della nostra parte distruttiva che perpetra determinati schemi, appresi da bambini e rimasti immutati mentre noi siamo nel cresciuti; e se quelle idee ci fossero, ora, di intralcio? Come affrontare e dialogare con il nostro sabotatore? E perchè questo aspetto esiste?
Il nemico è nella testa "secondo il sabotatore l'autosabotaggio è un atto necessario a tutelare la vostra immagine e la vostra autostima".
L'autrice analizza nel cosro dei brevi capitoli le varie tappe di un percorso. La nascita del sabotatore (unico per ciascuno), il suo radicamento nel subconscio, la sua prospettiva divergente dalla razionalità, il confronto con leu (o lei) e la collaborazione. Il tutto con un taglio pratico, esemplificativo e diretto pur mantenendo l'impronta terapeutica che caratterizza l'autrice. L'obiettivo è infatti fornire degli strumenti attraverso esercizi divertenti e semplici di immaginazione, scrittura, dialogo interiore.
Ognuno è caratterizzato da un vissuto esclusivo, un percorso nel quale la variabile emozionale ed unama incide profondamente. Nel corso delle prime fasi di vita ci creiamo idee su com'è il mondo, cosa ci si aspetta da noi, come ci si comporta e quali regole danno fastidio. Memorizziamo gli eventi che maggiormente ci toccano a livello emozionale e il nostro inconscio impara a difendersi per evitare il ripetersi di senzazioni vissure come negative. Fin qui nulla questio. Il problema c'è nel momento in cui si crea un corto circuito, vogliamo una cosa, siamo però in mezzo a due fuochi di valori iteriorizzati ma contrastanti, spesso il tutto avviene senza rendersene conto. A quel punto ecco che ci mettiamo i bastoni tra le ruote, qualcosa non va come sperato e troppo spesso diamo la colpa all'esterno. Infatti "siamo programmati per evitare il più possibile situazioni sgradevoli. Se dopo una determinata attività vi sentite molto peggio rispetto a prima, vi passa sicuramente la voglia di farla". Imparare a riconoscere i meccanismi interiori sicuramente non è semplice, anzi, eppure ciò non deve essere un alibi per non cambiare mai punto di vista.
Il piccolo sabotatore conosce benissimo i bassifondi del nostro inconscio e troverà sempre la via per bloccarci o oberarci di idee, per additare colpe altrui e in qualche modo mettere i bastoni tra le ruote. Ma altre volte i suoi consigli potrebbero essere validi. Due pesi, due misure tra razionalità e questo sabottore da conoscere, soppesare e conviverci collaborando.
Ho scoperto questo libro per caso su un post in internet. L'ho apprezzato e divorato mentalmente, le vignette, gli esempi e le domande che propone di porre a se stessi sono utili strumenti.