Dettagli Recensione
Essenza vitale
L’ Amore è il sommo protagonista del saggio di Massimo Recalcati, sette capitoli ( con riferimento ad una recente trasmissione televisiva ) alla ricerca dell’ essenza di un sentimento che non può essere limitato a semplice concetto ne’ essere spiegato, ma di cui è indispensabile parlare e sul quale interrogarsi.
Ed allora ci si domanda: l’ amore e la promessa che lo accompagna devono bruciare o durare? Quale il confine e la diversità tra amore maschile e femminile? Esiste una promessa d’ amore percorribile per l’ eternità? C’è una divergenza tra un amore onnicomprensivo ed uno oggettivato? E tra amore e desiderio? Come porsi di fronte tradimento e perdono? È verosimile realizzare il vero amore rispettando bellezza ed unicità altrui, lontani dalla violenza o sfuggire al dolore di una separazione, evitando una totale perdita di senso? Come conservare un amore imperituro, “ mantenendo il bacio “, accompagnandolo al desiderio?
Avrete notato quante volte si ripeta il termine amore quale vita ed accompagnamento al vero senso di una vita. In ogni capitolo ciascuno riconoscerà una parte di se’ o lontana da se’, certamente rifletterà su un sentimento tanto dibattuto quanto sottovalutato che abbraccia molti aspetti del quotidiano.
Ogni soffio vitale, oltre il complesso rapporto di coppia, riguarda l’ amore nella sua accezione più vasta, comprenderne il significato è di fondamentale importanza.
Riflettiamo sul miracolo che si allontana da un gesto di volontà illuminando la vita di una luce propria, partendo dall’ inconscio, dandole un senso e vestendola di un abito nuovo, l’ essere attesi.
Riflettiamo sul senso di considerare l’ amore come amare tutto dell’ altro, ovvero il suo nome proprio e non un feticcio, nella contrapposizione maschile-oggetto e femminile-parola.
Consideriamo il corpo dell’ altro come un libro aperto e trattiamolo come tale allontanandoci da quella gelosia che vorrebbe sopprimere l’ impermeabilità e la libertà dell’ amata fino a ridurla ad un oggetto sul quale riversare il proprio potere assoluto.
Ogni amore non è per sempre, potrebbe finire ( il tradimento ) lasciandoci in balia del mondo e sfiduciati di esso, ma esiste la possibilità del perdono come resurrezione e rinascita.
Pensiamo alla unicità e bellezza di un amore, che è sempre amore per l’ altro ( eteros ), una donna, quella libertà di cui ella è emblema e che non può essere posseduta.
Consideriamo il significato di amare tutto dell’ altro senza mai potere essere tutto con l’ altro, attratti dal suo mistero, da quella alterita’ che non potremo mai possedere.
Riflettiamo sul significato della perdita di un amore, di una separazione, in cui cala l’ ombra dell’ assenza nel luogo della presenza, con la necessità del tempo del lutto come allontanamento psichico per potere reinvestire affettivamente ed essere pronti, scevri dall’ odio che evita il cammino del lutto o dal desiderio di costruirsi un bunker anaffettivo che ci preservi dalle sue insidie.
Consideriamo amore e desiderio, da sempre ritenuti antitetici. Ogni legame è un incontro tra due solitudini, a durare non è ciò che si brucia insieme, ma neanche ciò che unifica, che confonde l’ uno nell’ altro ed identifica. L’ amore si nutre di mancanza, del dono della propria ferita, ha sospeso il tempo ed è stato accresciuto dal tempo.
“ Amare significa dare all’ altro quello che non si ha “ ( Lacan ).
Infine consideriamo che lo Stesso non è la morte del nuovo, come oggi erroneamente si pensa, ( l’ usa e getta ) scivolando da un oggetto all’ altro. La durata sta nel presente, nella possibilità di un “ nuovo “ inizio, proprio perché nell’ adesso è ancora presente il primo sguardo.
Ed allora “ ancora “ diviene la parola dell’ amore, rende nuovo l’ amore che sa durare e bruciare insieme, continuando ad unirci dopo esserci già uniti.
Questa l’ essenza di questo saggio aperto, molteplici tracce ed argomenti su cui riflettere, indefinibili frammenti di dolcezza poetica all’ interno di una certezza: vivere per amare, amare per vivere.