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Una stanza tutta per sè
 
Una stanza tutta per sè 2016-09-08 08:29:14 Belmi
Voto medio 
 
4.6
Stile 
 
5.0
Contenuti 
 
4.0
Approfondimento 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
Belmi Opinione inserita da Belmi    08 Settembre, 2016
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Le donne e il romanzo

Siete in una biblioteca e davanti a voi trovate un lungo corridoio, i volumi sono suddivisi per secoli, quanto dovrete camminare prima di trovare un romanzo scritto da una donna?

A Virginia Woolf, negli anni Venti, fu affidato un tema davvero particolare per due conferenze:

“Quando mi avete chiesto di parlare delle donne e il romanzo, mi sono seduta sulla riva di un fiume e ho cominciato a chiedermi cosa significassero queste parole”.

La Woolf tramite gli occhi della sua “protagonista”, fa riflettere il lettore sulla condizione della donna e su tutta quella parte di privilegi che gli sono sempre stati preclusi.

Ironica e schietta, sarà anche molto critica nei confronti del gentil sesso:

“Solo Jane Austen ed Emily Bronte l’hanno fatto. Questa è un’altra piuma, la più bella forse, sui loro capelli. Scrissero come scrivono le donne, non come scrivono gli uomini”.

In fondo ad una donna cosa serve per scrivere se non una rendita e una stanza tutta per sé? Una frase così semplice che nasconde un mondo dietro, fatto di lotte e di gran fatica per ottenerli.

Un saggio che consiglio, lo stile dell’autrice è intrigante, coinvolgente e superlativo, e non mancheranno le riflessioni e degli ottimi spunti di lettura. Per i più scettici ve ne lascio un “assaggio”:

“Il mio pensiero – per chiamarlo con un nome più altisonante di quanto meritasse – aveva gettato la lenza nella corrente. Ondeggiava, di minuto in minuto, qua e là, tra i riflessi e le erbe, lasciandosi sollevare e riaffondare nell’acqua, finché – conoscete quel piccolo strappo, quell’improvviso conglomerarsi di un’idea all’estremità della lenza; e poi la cauta manovra per raccoglierla, per estrarla? Ahimè, una volta sull’erba, come pareva piccolo e insignificante questo mio pensiero; quel tipo di pesce che il buon pescatore getta di nuovo in acqua perché possa crescere e meriti un giorno d’esser cotto e mangiato”.

Buona lettura!

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Commenti

7 risultati - visualizzati 1 - 7
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Quella stanza tutta per sè è scoraggiante per chi sta in una famiglia numerosa e ha ogni stanza occupata da almeno una persona.
Ciao. Bella presentazione. Non ho dubbi sulla qualità del libro, e meno che mai sull'Autrice. "Gita al faro" è fra i libri più affascinanti che ho letto.
siti
08 Settembre, 2016
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Bello Fede, grazie!
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Belmi
09 Settembre, 2016
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Grazie Emilio, "Gita al faro" devo ancora leggerlo, colmerò anche questa mia lacuna!
Federica
In risposta ad un precedente commento
Belmi
09 Settembre, 2016
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Prego Laura, grazie a te.
Fede
lapis
10 Settembre, 2016
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Bellissimo commento, Fede! Dopo un tentativo fallimentare parecchi anni fa, non mi sono più avvicinata alla Woolf ma la tua recensione su questo testo mi ha davvero incuriosito. Grazie!
In risposta ad un precedente commento
Belmi
10 Settembre, 2016
Segnala questo commento ad un moderatore
Prego Manu, grazie a te del commento!
Fede
7 risultati - visualizzati 1 - 7

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