Dettagli Recensione

 
Fragile e spavaldo. Ritratto dell'adolescente di oggi 2014-12-02 05:30:21 siti
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
3.0
Contenuti 
 
4.0
Approfondimento 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
siti Opinione inserita da siti    02 Dicembre, 2014
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Adolescenti e "adultescenti"

La tesi di fondo del saggio è l'ipotesi che lo sconcerto del mondo adulto nell'osservare l'adolescente di oggi derivi fondamentalmente dal misto di fragilità e spavalderia che lo caratterizza.
Il tentativo è quello di delineare un ritratto degli adolescenti proprio a partire da queste due caratteristiche salienti che vengono messe in relazione ai cambiamenti culturali, sociali ed educativi degli ultimi decenni. L'intento non è quello di offrire un identikit di tutti gli adolescenti perché molti di loro si discostano da tale ritratto, ma almeno di offrire delle chiavi di lettura per aprire un dialogo e un dibattito in prospettiva ottimistica con tutti coloro (genitori, insegnanti, operatori sociali...) che hanno a cuore i ragazzi investendoli di un nuovo responsabile ruolo per il futuro del mondo e prima di tutto di se stessi come belle persone.

Fermiamoci allora e guardiamoli gli adolescenti non subendoli ma osservandoli.
È probabile che sentimenti vari agiteranno il nostro animo e c’è chi tra di noi li vedrà come l’autore: fragili e spavaldi.
Bel titolo ma fuorviante, in realtà il saggio è una rilettura dell’adolescente sugli archetipi di Edipo e di Narciso. Il primo scomparso, il secondo imperante.
Riduttiva ancora una lettura del genere, in realtà si va oltre perché guardare loro significa guardare noi stessi e riflettere sul nuovo modello di genitori e di società. Considerazioni che portano a superare i classici luoghi comuni dal “si stava meglio prima” a “quand’ero giovane io...” per riflettere tutti insieme su più nobili obiettivi : fare di queste nuove generazioni delle belle persone e investirle della responsabilità di fare meglio di chi li ha preceduti.
Un saggio di facile lettura, lontano da approcci vittimistici e da ritratti colpevolizzanti ,che aiuta a indagare sul proprio ruolo di adulto rispetto ai giovani mettendo in evidenza, semmai, le nostre responsabilità.
L'augurio è quello, a lettura terminata, che scompaia invece quella tremenda nuova progenie di "adultescenti" assai più dannosa all'incedere naturale delle stagioni.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Vittorino Andreoli,"L'educazione( im)possibile"
Maria Rita Parsi, "Maladolescenza"
Trovi utile questa opinione? 
160
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

2 risultati - visualizzati 1 - 2
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Un commento interessante, Laura.
Da un lato è doveroso questo crescente interesse per l'adolescente. Mi pare, però, anche un po' rischioso fare dell'adolescenza quasi una ' malattia ' : si rischia di caricarsi il fardello (vero o immaginario) del ragazzo, senza che lo si aiuti a dipanarlo, a crescere. Se poi ci si imbatte con ' genitori-amici ' o insegnanti buonisti ... quando il giovane si assumerà le proprie responsabilità ?
In risposta ad un precedente commento
siti
02 Dicembre, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Ciao Emilio,
l'autore ha un approccio molto cauto e onesto e dalla parte dei ragazzi anche se la chiave di lettura è di tipo psicoanalitico. In questo caso poi le riflessioni che scaturiscono sono più rivolte al mondo adulto. Personalmente, pur reputandomi ancorata a modelli educativi diversi da quelli imperanti, come genitore mi sono sentita messa in discussione proprio dall'efficace descrizione di certi comportamenti che, ahimè, anche io ho attuato in direzione narcisistica...
Per il resto penso che tenterò di tenere la linea esigente, ma quanta fatica, che mi caratterizza.
Esigenti con se stessi e con gli altri, secondo le possibilità individuali, sulla linea del grande Feuerstein.
Grazie per il commento
Laura
2 risultati - visualizzati 1 - 2

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

La tentazione del muro
Innamorarsi di Anna Karenina il sabato sera
Il miracolo Spinoza
A proposito del senso della vita
Vietato scrivere
L'amore sempre
Homo Deus
Eros il dolceamaro
Quando i figli crescono e i genitori invecchiano
Questo immenso non sapere
Un mondo sbagliato
Il metodo scandinavo per vivere felici
Storia dell'eternità
Basta dirlo
Contro il sacrificio
Il corpo elettrico