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Colpi di genio
Lucarelli e Picozzi ci fanno entrare nella vita di personaggi più o meno famosi che nella loro azione delittuosa hanno mostrato il colpo di genio. Ogni capitolo del libro ci parla di una persona, della sua propensione al crimine e della sua genialità manifestatasi a volte con episodi clamorosi, altre per la semplicità dell’azione. Alcune storie ci faranno sorridere, altre pensare, altre ancora ci lasceranno indignati di fronte alla loro efferatezza. Da Amleto Vespa spia in Manciuria a “Faccia d’angelo” il boss della mala del Brenta, da Unabomber che colpì indisturbato per circa vent’anni a Graziano Messina ex criminale e bandito, dall’imbonitrice Vanna Marchi e il mago Do Nascimiento fino ai quadri di Han Van Meegeren venduti addirittura a Hermann Göring come veri Vermeer. E come non ricordare poi la storia di Vincenzo Perugia famoso per aver riportato in Italia la “Gioconda” semplicemente mettendosela sotto il braccio e allontanandosi indisturbato dall'uscita di servizio del Louvre. Una lettura scorrevole che ci permetterà di vedere con occhi diversi questi criminali e dare loro un volto più umano.
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Te lo chiedo perchè avendo visto l'altro giorno il film su Vallanzasca (di cui non sapevo assolutamente nulla) ho provato la stessa sensazione: ho finito per dare un volto molto "umano" a questo famoso criminale.
siamo abituati a pensare ai criminali come a entità lontane da noi, dal nostro modo di vivere, di pensare, di agire. È un modo per difenderci dall’idea che siano persone simili a noi a commettere questi misfatti. Questo libro, come il film che tu hai citato, ci da un’immagine più completa delle persone che descrive. Parla del loro modo di pensare e di agire, dei loro problemi e delle azioni che mettono in atto per superarli. Anche loro respirano, mangiano, dormono. Li si vede gioire, soffrire, emozionarsi. Sono proprio le emozioni che rendono vive le persone.
Certo, tocca vedere quanto l'operazione mediatica influisca a rendere "umani" questi personaggi e quali siano i parametri attraverso i quali i suddetti personaggi valutano il fattore "emozione".
Per quanto riguarda Vallanzasca, ho deciso: voglio leggere Il fiore del male, che a quanto pare è la sua auto-biografia raccontata a Bonini. Vorrei comprendere perchè, un soggetto proveniente da buona famiglia, sia comunque diventato un criminale di una simile portata.
Grazie comunque per avermi fatto conoscere anche questo libro che sarà di sicuro parecchio interessante.
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