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L'insicurezza delle donne
"Invece di una donna che ama qualcun altro tanto da soffrirne, voglio essere una donna che ama abbastanza se stessa da non voler più soffrire."
Quante volte abbiamo amato troppo?Quante volte pur essendo consapevoli che non ci lasciavamo dignità nei nostri gesti abbiamo continuato a ripeterli in maniera nevrotica?Quante volte sapevamo di darci a qualcuno che non ci voleva integralmente ma non siamo riuscite a smettere?
Robin Norwood qui ci spiega perché lo facciamo e lo fà definendoci donne che amano troppo: ma è un trucco linguistico. Perché l’amore quando è “sano”, reciproco, quando è strutturato senza patimenti non è mai “troppo”.Quello che è troppo è la nostra insicurezza,l’ossessione eccessiva verso qualcuno,la perdita della nostra dignità,l’accontentarsi di briciole che ci vengono concesse da un uomo, il prendersi quelle briciole come se noi non meritassimo tutta la torta, tutto il sogno, tutto l’amore.
L’autrice nel racconto si serve di esempi forti. Ci narra storie di figlie dell’alcoolismo, di violenza domestica,di co-dipendenza ,storie in cui l’esempio genitoriale ricade addosso rendendo impossibile uscire da quella trappola, dallo schema nevrotico nel quale si è cresciute. A una prima lettura si potrebbe pensare che noi veniamo da situazioni più semplici e che certi eccessi non ci riguardano.Ma procedendo nelle pagine (ripetitive in alcuni casi nella necessità di fissare un concetto)sappiamo che da li non si scappa e dobbiamo riconoscere che tutte noi, chi più chi meno, ha amato troppo in alcuni momenti della propria vita.
Uscire da questa vera e propria patologia è una possibilità tangibile, che non passa,come si potrebbe pensare, attraverso una rivisitazione del nostro agire verso il sesso opposto, ma passa (ed è molto più difficile)attraverso l’amore per noi stesse.
Ho riletto più volte nella vita questo libro (adesso “ho smesso” e ho regalato la mia copia:))e lo consiglio vivamente a chi ha voglia di imparare qualcosa in più su se stessa. Non è un inutile manuale di self-help, non è una psicoterapia senza interazione, è un libro. Un libro che semplicemente ci prende per mano e senza giudizi ci racconta una delle realtà più diffuse da sempre:la nostra incapacità di amarci, la nostra bravura nel farci un male cane.
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