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La professione di traduttore dalla A alla Z
Luca Lovisolo è nato a Torino, ha arricchito la propria cultura studiando a Milano, a Berlino e a Zurigo. E altrettanto feconda è la sua vita lavorativa: esperienza in campo editoriale, giuridico e di marketing; realizza e tiene aggiornato un blog relativo alle tematiche della traduzione, uno sulla realtà italiana e estera e un sito personale dove trovare i libri che scrive: Tredici passi verso il lavoro di traduttore, Ridere per non piangere, "C’è molti altri musei…" Il processo Ceausescu.
Tredici passi verso il lavoro di traduttore è già alla seconda edizione, una edizione aggiornata e ampliata, strutturata in 13 capitoli che danno il titolo al libro. La guida considera ogni aspetto della professione: dal consiglio di conservare per almeno 5 anni le copie dei lavori, dei documenti, delle mail scambiate con i clienti allo specifico prezzo per riga e per cartella e a seconda che si tratti di proporlo a un’agenzia o al cliente finale; dall’elenco dei siti in cui sono indicate le contestualizzazioni dei vocaboli alla pianificazione del tempo, del luogo di impiego, dei contatti. Per offrire approfondimenti corposi a taluni argomenti rimanda opportunamente al suo sito. Un esempio? La scrittura del curriculum oppure il corso di marketing gratuito. Tredici passi verso il lavoro di traduttore è un manuale ben scritto e accessibili a tutti perché evita tortuosi giri di parole, ha il pregio di essere chiaro e diretto, come per tradizione i manuali inglesi e americani insegnano.
Forte di una solida formazione e innata capacità organizzativa, Luca Lovisolo si occupa del mondo che gravita intorno all’attività di traduttore, orientando il lettore curioso e agevolando i colleghi alle prime armi.
"Anche oggi, nell'epoca di Internet, per scrivere una sinfonia un compositore impiega più o meno lo stesso tempo che Ludwing van Beethoven vi impiegava due secoli or sono e Gustav Mahler un secolo fa. Lo si può dire anche dei traduttori: apprendere una lingua e immedesimarsi in una cultura diverse da quelle in cui si è nati è un processo che può essere facilitato dai nuovi strumenti di comunicazione, ma che per il cervello umano resta una sfida assai impegnativa, che richiede da sempre gli stessi tempi e gli stessi meccanismi, generalmente lunghi e complessi.
Quando accade d’incontrare dei traduttori veramente capaci, normalmente si osserva che, indipendentemente dagli studi che hanno svolto, rivelano esperienze personali e professionali trasversali a molti interessi, spesso piuttosto originali. Normalmente, un buon traduttore è contraddistinto da una spiccata intelligenza intuitiva. Le lingue non sono scienze esatte e non tutti i testi da tradurre sono scritti da letterati: per rendere correttamente in un’altra lingua un progetto redatto da un ingegnere o una memoria di parte compilata da un avvocato, l’intuito resta un’arma irrinunciabile, anche se da quei testi può dipendere il successo di un investimento milionario o il destino processuale di un imputato."
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