Dettagli Recensione
protagonista è la natura
E' il racconto di una vittoria contro la depressione. Richard Mabey è esperto di botanica ed ornitologo. Si ammala. Non c'è mai un perchè con una risposta certa in questi casi. "La depressione è arrivata quando meno me l'aspettavo, in un momento in cui avrei dovuto essere felice e soddisfatto dei miei recenti successi".
Cambia casa, si traferisce in una zona umida e paludosa dell'inghilterra. Ricomincia a passeggiare. Ad osservare nuovi arbusti, fiori che sbocciano. Alza gli occhi al cielo e descrive il volo del nibbio, il ritorno delle rondini a primavera, il soffice planare del barbagianni. Bisogna ammirare la capacità di osservazione di Mabey. Capacità che aveva perso al culmine della malattia e che ritrova grazie alle escursioni nella natura, in mezzo a boschi, canneti, sterpaglie. E' come se uccelli e piante si fossero coalizzati per assaltarlo a colpi di emozioni: un colore particolare, un'acrobazia nel cielo, un'esibizione canora. Colpo dopo colpo hanno iniziato a far breccia. Era arrivato al punto di non sentire e veder nulla. Adesso ritorna a percepire movimenti, novità, rumori. Li decifra e li cataloga.
E' un libro che appassionerebbe sicuramente un botanico od un ornitologo per le svariate specie elencate. Ma anche un semplice appassionato di verde ed animali con le ali può trovarlo interessante. Si può imparare ad osservare meglio e, di conseguenza, a scoprire novità.