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antico, irrinunciabile come il mare
Questo delizioso e agile saggio è una sorta di wunderkammer ideale per chi ancora si stupisce e si incanta quando , a giugno , l' odore penetrante dei tigli suscita memorie di mare e di vacanze o quando viene febbraio e il profumo del calicanto inebria il senso, magari in un giorno gelido quando ogni cosa sembra vivere in letargo, sospesa.
Si tratta di una scrittura succulenta, una scrittura che suscita appetito ad ogni frase: una tira l' altra come quando si mangiano le ciliege o le patatine fritte.
Accanto a notizie di certo interesse filologico (e semantico, naturalmente)vivono le tracce di una narrazione olfattiva e noi, come segugi siamo invitati senza sforzo a seguirle.
Veramente pare d' essere a un banchetto: ognuno in questo saggio potrà trovare una fetta di torta. Grande pregio , insisto, quello dei libri che riescono ad essere interessanti per una fascia ampia, che riescono ad essere "popolari".
Altro grande pregio, il percorso letterario, strade principali e strade secondarie che si intersecano; odori evocati dalla letteratura aulica quanto da quella ritenuta più cheap.
Un mondo articolato si diapiega davanti ai nostri occhi: curiosità è la parola d' ordine.
Indicazioni utili
notte fatale, ben jellhoun
fabulae, esopo
bouvard e pecuchet, flaubert
il profumo, suskind
l' airone, bassani
moby dick, melville
qualunque-cosa- andrea -camilleri- abbia- scritto
storia naturale degli odori, corbin
miasmi ed umori, cipolla
dioniso e la pantera profumata, detienne
blade runner, dick
shining, king
l' odore del mondo, jha
i turbamenti del giovane torless, musil
libro d' ombra, tanizaki
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