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Pillole di scienza
Chi non si è mai chiesto dove nasce la vita e se nello spazio ne esistono altre forme? Chi non si è mai interrogato sul cosa sono le stelle e su quale altro pianeta poter vivere? Chi semplicemente non ha mai rivolto gli occhi alla distesa celeste lasciandosi rapire dalla vastità dell’ignoto che si apriva dinanzi a sé? Questi sono soltanto alcuni degli interrogativi a cui l’astrofisica Margherita Hack cerca di dare risposta in questa opera. Ripercorrendo sin dalle origini le tappe della nascita dell’universo e tenendo ben presente i limiti ancora oggi esistenti – nonostante il notevole incremento delle scoperte scientifiche degli ultimi 50/60 anni – si propone di offrire al lettore i concetti base dell’astronomia con tanto di riferimenti storici, premi Nobel e immagini visive utili ed indispensabili alla focalizzazione di quelle nozioni che altrimenti resterebbero solo un qualcosa di astratto ed intangibile per l’individuo che è estraneo alla disciplina.
E così tra stelle, modalità di osservazione e classificazione, galassie e buchi neri, le pagine si fanno stimolanti e compensano il linguaggio talvolta complesso nonostante l’obiettivo originario di rendere l’opera appetibile ad un pubblico vasto. Infatti, se da un lato il componimento è scritto in modo chiaro e fruibile, dall’altro risulta difficile afferrare certe cognizioni poiché necessitanti di conoscenze pregresse in ambito scientifico. L’interesse però, che gli argomenti trattati riescono a suscitare, compensa questo dato di fatto rendendo apprezzabile il lascito di Margherita Hack.
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Commenti
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L'argomento ha un indubbio fascino.
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Ferruccio