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Una donna di nome Rita
Rita Levi Montalcini, una vita dedicata alla ricerca nel campo della neurobiologia.
Un nome che noi italiani possiamo annoverare tra le personalità più esimie cui la nostra terra abbia dato i natali.
Chi era in realtà Rita, questa donna alla cui fragilità esteriore faceva da contraltare una determinazione e una tenacia pervasiva, mente brillante e acuta consacratasi alla scienza per passione ?
La risposta ce la fornisce la diretta interessata in questo saggio biografico intitolato “Elogio dell'imperfezione”.
E' affascinante e toccante ascoltare la voce della Montalcini ripercorrere le tappe salienti della sua vita: una vita lunga, come ben sappiamo, destinata ad abbracciare un secolo di storia del nostro paese.
Il racconto di Rita diventa un album fotografico in bianco e nero, in cui si alternano immagini di luoghi, case, consuetudini, ritratti familiari, sorrisi, lacrime; una storia personale e familiare che si dipana in parallelo agli eventi della storia del periodo pre-bellico e bellico.
Questa è la parte dell'opera più coinvolgente e tenera, in cui il lettore riesce a percepire la presenza della scienziata tra le pagine, rette da una narrazione pacata ma capace di far trasparire con molta eleganza espositiva pensieri, sentimenti, emozioni che confluiscono vivi più che mai nel ricordo.
Non poteva la Montalcini non tracciare un breve excursus della sua attività scientifica, annoverando oltre al suo percorso di studi, le ricerche, la sperimentazione, i traguardi raggiunti.
Certamente sono pagine ostiche per chi non è padrone della materia, tuttavia di grande utilità per avvicinarsi, seppur da profani, a comprendere l'importanza del lavoro e dei risultati raggiunti da questa grande donna.
In una figura come questa diviene quasi impossibile scindere la vita dall'attività lavorativa, esse sono fuse e inestricabili; la vita di Rita è stata dedicata al mondo scientifico in toto, non per dovere ma per amore, motivo per cui non avrebbe mai potuto parlare di se stessa senza parlare delle sue attività. Ed anche se il racconto si fa complesso, si percepisce un'enfasi ed un calore che sono contagiosi per il lettore.
E' una lettura estremamente interessante, una sorta di testamento letterario in cui la Montalcini svela al pubblico tanta parte di sé, in maniera asciutta e per nulla auto-celebrativa, lasciando in eredità un messaggio di amore per l'umanità e di dedizione assoluta.
Un ringraziamento particolare a Cub!
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Commenti
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Ora per sommi capi so di cosa si è occupata nella sua attività di ricerca!
leggere questo scritto è stata per me una splendida esperienza.
Vedo che lo abbiamo vissuto allo stesso modo... Che ne pensi della paginetta del Nobel ?
Ci credi che io mi son commossa ?!!
Comunque sia MARIANNA DE LEYVA \ RITA LEVI MONTALCINI uno a uno siamo pari ora :-)
questa lettura mi ha preso parecchio!
alla prossima....
I commenti di Silvia, di CUB e di chi le ha precedute - ed eventualmente la lettura di questo libro - ci consentono di non dimenticare lei e l'amore che le abbiamo manifestato in occasione della sua partenza.
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