Dettagli Recensione
L'approccio alla vita
Per una persona che è consapevole della propria carenza d'autostima, un titolo del genere è qualcosa che fa subito drizzare e le antenne. È quello che è successo a me con questo libro ed è il fattore che mi ha spinto ad acquistarlo, insieme alle opinioni entusiastiche lette qua e là. La mia generale diffidenza su questo tipo di pubblicazioni (“può un libro aiutarmi in un problema di tale portata?”, è il pensiero che automaticamente mi sovviene) è invece il fattore che mi ha portato a procrastinare a lungo prima di cominciarne la lettura. Tuttavia, la quarantena ha fatto in modo che raccogliessi il coraggio e la voglia necessari, e dunque eccomi qui a cercare di darvi un'opinione.
La principale conclusione che ne ho tratto è che, come già immaginavo, un libro non può miracolosamente risolvere i vostri problemi, ma se ben scritto e argomentato può aiutarvi a fare ordine nella vostra testa; può permettervi di confrontarvi con un punto di vista professionale (Nathaniel Branden era uno psicoterapeuta) e portare alla vostra attenzione evidenze che avevate ignorato o semplicemente lasciato in un angolo. "I sei pilastri dell'autostima" non farà miracoli, ma porterà alla vostra attenzione aspetti interessanti riguardo alla stima di sé; può portarvi a riflettere e spingervi ad apportare qualche cambiamento nel vostro approccio alla vita. Alcuni concetti sono cosi bene esposti che potrebbero spingervi a chiedervi come mai non ci avete mai pensato e non avete mai agito in armonia con gli enunciati dell’autore.
Soprattutto la prima metà del libro (che si concentra sui sei pilastri) è densa di considerazioni degne di nota; la seconda metà va più nello specifico, focalizzando l’attenzione su certi ambiti in cui l'autostima è importante, o sull'influenza che diversi fattori esterni possono avere su di essa. Il libro, pur entrando nel dettaglio e rallentando in certi tratti, si legge bene e con piacere.
Credo che il segreto per apprezzare questo tipo di letture (che io applico anche nell'ambito della narrativa e soprattutto della filosofia) è che bisogna approcciarsi ad essa col giusto spirito critico, senza prendere per oro colato ogni parola, ma allo stesso tempo essendo pronti a mettere in discussione anche le nostre convinzioni più radicate. Con questo approccio, credo che "I sei pilastri dell'autostima" possa aiutarvi davvero in quello che (e questa è una mia convinzione, ancor più forte dopo questa lettura) è uno degli aspetti più importanti per costruirsi un radioso avvenire.
Autostima.
“Non avere il senso della propria efficacia, aspettarsi la sconfitta anziché la vittoria, vuol dire essere interrotti, minati o paralizzati (in vari gradi) nei nostri sforzi di affrontare i compiti e le sfide che la vita ci presenta.”
“La radice dell’autostima non sono i nostri successi, ma quelle pratiche generate dall’interno che, tra l’altro, rendono possibili tali successi.”
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Commenti
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ti ringrazio per le tue parole. Sono cose sicuramente complesse e che richiedono il confronto diretto con esperti, troppo spesso malvisti perché erroneamente collegati al pensiero "se devo rivolgermi a loro, vuol dire che son messo male". Non è così, e il tuo consiglio finale è assolutamente appropriato e ben accetto. Il non essere convinti di sé è un limite che andrebbe superato dall'umanità in toto; un limite delle cui conseguenze mi rendo perfettamente conto, così come mi rendo conto che il suo superamento può spalancare un oceano di possibilità che ho tutta l'intenzione di esplorare.
Vale.
Il problema dell'autostima è nella dose: chi ne ha troppa e chi non ne ha affatto. Trovare persone con il giusto equilibrio è difficile.
Mi permetto anche io, come Emilio, di dirti che hai tutte le carte per una buona autostima. Già il patrimonio culturale che possiedi è un bel punto di partenza. Ciao
ringrazio anche te come Emilio per le belle parole. Riguardo a quanto dici sull'equilibrio, devo dire che hai toccato un tasto non importante, ma importantissimo; almeno nella mia visione delle cose. Trovo infatti che l'equilibrio sia uno dei principali fondamenti della vita di un essere umano, e un uomo con tale qualità è uno che avrebbe certamente la mia ammirazione.
L'equilibrio è FONDAMENTALE.
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Tu stesso hai considerato che un libro non risolve la nostra percezione. Il 'problema' è che ci si faccia il problema. Penso vada mutata la percezione ; per questo penso sia utile una psicoterapia. Detto con amicizia.