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Montse Barderi scrive Se fa male non è amore, un libro che si basa su di un assioma fondamentale: se in una relazione amorosa uno dei due soffre, è del tutto inutile illudersi che prima o poi qualcosa cambierà, accontentandosi delle briciole di un sentimento che vorremmo differente. E’:

“Fondamentale appurare se l’altro sia nobile e si preoccupa per te. Ma attenzione a non trasformarsi in maledetti contabili.”.

Sfuggire dall’amore “cattivo”, quello non corrisposto, nocivo e che fa star male, è fattibile. E necessario. Perché, per amare davvero ed essere amati in modo sano e duraturo, non c’è che una sola cosa da fare: vedere ciò che non ci piace nell’altro, non guardarlo con gli occhi ottenebrati dal sentimento, non sopportare di non essere apprezzate/i, accettando i pezzi di un sentimento che vorremmo completo, e crescere così come persone per iniziare una nuova vita e un nuovo amore. Ma, quando crediamo di aver trovato la persona giusta, come fare a riconoscere l’amore vero?

Una risposta la fornisce Montse Barderi, giornalista e scrittrice catalana, specialista in comunicazione, in questo libro che espone un concetto cardine, da tutti conosciuto ma non sempre messo in pratica: non ha senso essere ciechi di fronte all’idea che prima o poi tutto muterà. Se una relazione vi fa sentire trascurate o infelici, se compaiono e persistono indizi di “tossicità”, allora è giunto il momento di andare via , prima che quella che realtà che ci rifiutiamo di vedere, si palesi in tutta la sua drammatica verità. Se il partner ha solo pretese, ma non ha rispetto, se vi arreca dolore, se pensate di non accontentarvi e di meritare di più, non bisogna avere remore: è indispensabile allontanarsi e iniziare un lento e costante lavorio su se stessi. L’amore, più che un sentimento travolgente anche quando arreca dolore, non va abbandonato, deve diventare un progetto personale e nobile. Perché, sottolinea l’autrice:

“amiamo per come noi stessi siamo; se siamo immaturi, egoisti e caotici il nostro amore sarà ugualmente immaturo, egoista e caotico”.

E allora, osservando realisticamente ciò che accade, non potremo non comprendere che l’allontanamento

“è l’unica ricetta.”

L’autrice mescola filosofia e psicologia, fornendo importanti consigli su come distinguere una relazione sana da una senza futuro. Non è detto che, come dice la quarta di copertina, il libro aiuti a dare una “svolta” alla propria vita sentimentale, ma sicuramente fornisce esempi, in modo originale e costruttivo, adatti a lasciarsi indietro un amore nocivo per cercarne uno soddisfacente e positivo. Un libro che non è il solito manuale per cuori infranti, ma un saggio, preciso ed intenso, sulla rivalutazione dei sentimenti e dell’amore, e sulla rinnovata conoscenza di sé, in vista di un futuro più roseo.