Dettagli Recensione
I batteri: un universo tutto da scoprire.
Se vi dicessi “batterio” cosa vi verrebbe in mente?
Normalmente il termine rimanda sempre a qualcosa di negativo: malattia, sporcizia… ho davvero provato a fare questa domanda a molte persone e ho sentito le più diverse opinioni.
Eppure la scienza lo conferma: non tutti i microbi vengono per nuocere.
La frase è il sottotitolo di questo interessante saggio scientifico scritto da Rob Knight, uno dei pionieri del “American Gut Project”, il progetto di mappatura del microbioma intestinale.
Andiamo con ordine: cosa significa mappatura? E soprattutto, cosa significa microbioma?
Il microbioma intestinale è l’insieme dei batteri che troviamo nel nostro intestino, quello che fino a poco tempo fa si conosceva come “flora batterica”. Mappare significa tentare di fare una “ricostruzione” (mi scuso con tutti gli scienziati per questa definizione cosi grossolana). In particolare, la metagenomica è un settore della biologia (della genetica/genomica più precisamente) che prevede l’uso di tecniche genomiche moderne, impiegate per studiare comunità microbiche direttamente nel loro ambiente. Nel caso del microbioma umano, l’ambiente siamo noi.
Recensire un saggio scientifico su un tema così interessante (ammetto che ho iniziato a leggere questo saggio per studi) è complicato. Il mondo dei batteri è cosi vasto e ancora così poco conosciuto che possiamo spaventarci (molto spesso anche inutilmente). In più può portarci a fare molte domande.
Questo saggio risponde a tutte le domande che chi non ha mai avuto una formazione scientifica approfondita può porsi. Inoltre è un piacere da leggere anche per chi invece già conosce l’argomento.
Infatti il saggio appartiene alla collezione pubblicata da Rizzoli riguardo le conferenze TED: marchio di conferenze statunitense che, annualmente, affronta argomenti di cultura differenti offrendo ai grandi cultori di un determinato argomento la possibilità di presentarlo a un vasto pubblico.
E’ un saggio molto breve (sono solo 116 pagine) e include anche diverse immagini: si tratta di una piacevole lettura “differente” che permette ai più di avvicinarsi a un argomento di interesse sempre più attuale (sembra che sono proprio i nostri batteri intestinali che possono essere responsabili di alcuni nostri comportamenti, di alcune malattie ecc). Ma ricordate: non esistono solo i batteri intestinali. Ci sono anche i batteri sulla nostra pelle. Il saggio non si dimentica di loro e con estrema semplicità affronta tutte le comunità batteriche che ospitiamo. Quindi, che dire se non "buona lettura”? :)
“Ma quanti microbi ospitiamo? Considerate che il corpo umano è composto da dieci trilioni (dieci mila miliardi) di cellule: ecco, le cellule microbiche disseminate dentro e su di noi sono almeno dieci volte tante. Il che, in pratica, significa che noi non siamo noi”.
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