Dettagli Recensione
Si può uscirne e uscirne migliori
Questo è un libro scritto da un grande esperto di depressione e da una giornalista che ha vissuto, e che, soprattutto, ha vinto il "male oscuro". Lo stile è quello di un libro-reportage, scritto con un linguaggio semplice e colloquiale. La parte del leone la fanno le interviste a "depressi celebri", quali Indro Montanelli, Pietro Citati, Vittorio Gassman, con l’intento di far capire che non dobbiamo vergognarci di noi stessi se attraversiamo nella nostra vita periodi, più o meno lunghi, in cui ci sentiamo non solo “giù di corda”, ma qualcosa di più, con o senza giustificato motivo. Perché questo capita davvero a molte più persone di quanto pensiamo, molto lontane e molto vicine. Il libro rappresenta il percorso umano della malattia e soprattutto la possibilità di guarigione. Colpisce molto, moltissimo, l’umiltà di questo medico, la sua umanità, perché la sua è una branca della medicina che ha estremamente bisogno di queste due caratteristiche per poter aiutare le persone a guarire veramente. Questo libro non si legge per piacere o per passare il tempo, si legge per capire le persone che possiamo avere vicino e che soffrono di questo male, così come per capire noi stessi proprio nei momenti in cui facciamo fatica noi più di tutti a “leggerci” dentro.
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Ciao,
Amalia