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Caro Signor Perotti lavorare stanca ma si deve far
Quando ti trovi imprigionato in mezzo al traffico cittadino per l'ennesima
volta nella tua vita perché di lì a poco dovrai raggiungere il tuo ufficio dove farai per l'ennesima volta le stesse cose, ti chiedi che senso ha la tua vita. Si è davvero condannati a tutto questo senza speranza?
La società consumistica ci ha totalmente sopraffatto? Non si può vivere una vita meno stressante? Non si può lavorare "divertendosi"? Non si può vivere la propria vita, unica e breve, in modo da darle un senso più profondo e soddisfacente per noi? Simone Perotti , manager apprezzato e stimato ad un certo punto della sua vita ha tracciato la famosa riga in mezzo al foglio bianco, ha messo da una parte la vita da manager,le riunioni, le code, i bocconi amari, le intere giornate passate a lavorare senza tregua, i capi,lo stipendio!
Dall'altra parte del foglio ha messo la voglia di cambiare per realizzarsi, nel suo caso, il mare, la vela, la scrittura, i viaggi, una vita serena lontana dallo stress e ha deciso. Perotti nel suo libro con chiarezza e conti alla mano, sì perché Simone non ci racconta favole,ci spiega che per cambiare e vivere senza lavorare, bisogna saper fare i conti. Ci sono sacrifici da fare, Simone non viene a raccontarci di "leggi dell'attrazione" e altre americanate, per vivere una vita gioiosa dove si possa passare la giornata a fare ciò che ci rende felici, bisogna prima imparare a risparmiare, poi a investire con intelligenza il piccolo capitale che si è accumulato, infine a far fruttare il proprio talento che nel suo caso è la vela. Perotti unendo l'utile al dilettevole, ha cominciato a lavorare sulle barche a vela, a ripararle, spostarle da un porto all'altro etc etc , a Simone piaceva studiare e scrivere ed ha cominciato a scrivere libri per vari editori etc etc
Il punto è che se noi non vogliamo più vivere per lavorare, ma lavorare per vivere, dobbiamo innanzi tutto chiarirci bene le idee, poi cominciare anno dopo anno a costruire la nostra uscita dal mondo del lavoro e la nostra nuova vita fatta di libertà, giacchè come diceva il vero Maestro di Perotti, Seneca: Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.