Dettagli Recensione
Intrigante
Parigi 1824 : la Francia è in fermento politico , il potere della monarchia è messo sempre più in discussione dall'insoddisfazione popolare e da segrete trame per rovesciare
l'ordine costituito. Durante la festa di fidanzamento di Lucien Dauvergne, figlio di un deputato della Camera di fresca nomina , il ragazzo inspiegabilmente si suicida sotto gli occhi
della madre. L'ispettore capo della Suretè sotto le pressioni dell'influente deputato, che vuole approfondire le eventuali ragioni del tragico gesto, affida le indagini ad un giovane
ispettore della buoncostume Valentine Verne, abile investigatore inviso a buona parte dei colleghi per il suo carattere ombroso e i metodi giudicati poco ortodossi.
Valentin è impegnato da tempo in una indagine molto personale sulle tracce del Vicario una sinistra figura che abusa di fanciulli e riesce sempre a sfuggire alla cattura e dapprima
vede questo spostamento di ufficio come una enorme seccatura di cui sbarazzarsi il prima possibile risolvendo quello che è un semplice caso di suicidio quindi in teoria nemmeno materia
per le indagini di polizia se non fosse per l'influenza del padre della vittima.
Ma ben presto il giovane ispettore scopre che la questione è molto più complessa e inquitetante e nel racconto si intrecciano i due piani paralleli delle vicende di un fanciullo rapito
dal Vicario e da lui tenuto prigioniero e le indagini sul suicidio di Lucien.
Bel racconto dove si intrecciano un pò di esoterismo, psicoanalisi, storia e dei colpi di scena intriganti sull'identità dei vari personaggi, la Parigi di inizio '800 è ben descritta sia a livello topografico
che sociale, la storia scorre fluida e non manca di sorprendere. Rimane un finale aperto al seguito che è già in libreria.