Dettagli Recensione
Una storia affascinante
Sono entusiasta di questo libro che avevo in casa da anni e non mi attirava per niente, forse per la mole e un po’ per il timore che fosse noioso. Aggiungo che detesto le trilogie o comunque i testi con un seguito che si è costretti ad acquistare. Sono solitamente attirata dai romanzi brevi, forse perché anche i miei scritti lo sono; quelli lunghi sono talvolta gonfiati dall’autore per renderli più attraenti agli occhi del pubblico che pensa di trovarvi una trama particolarmente sfaccettata o profonde analisi e riflessioni.
Torniamo a questo libro, ambientato ad Amburgo intorno al 1920 e che narra la vita di quattro donne, i loro sogni, le loro difficoltà. Mi sono affezionata alle protagoniste, ognuna con il suo carattere e i suoi difetti, che riescono a portare avanti negli anni un'intensa amicizia; questo legame coinvolge anche le rispettive famiglie creando un'atmosfera serena, piena di affetto e solidarietà, un esempio per tutti. In due mesi ho letto la trilogia.
Mi ricorda "Piccole donne" di M. Alcott e "Signorinette" di W. Bontà perché ha uno stile semplice, fluido, piacevole; l’autrice sa come mantenere viva l’attenzione del lettore con piccoli e grandi colpi di scena.