Dettagli Recensione
Non si dimentica
"Le file rouge"del racconto è una cattedrale gotica,calda e accogliente...molto mediterranea,maestosa sì ma mai altera,forse perchè ha assorbito quell'orgoglio catalano proveniente dal sacrificio di tanti uomini forzuti e volenterosi,che incisero col sangue ogni singola pietra.
E'proprio la cattedrale del popolo a fungere da anello di congiunzione tra la vita corale incastonata in una Barcellona brulicante e multietnica,terra promessa per chi sogna la libertà, e quella di un uomo semplice,nato servo e divenuto,solo per merito suo, punto di riferimento della città comitale.Arnau colpisce per le sue risorse inesauribili,per la sua tolleranza disarmante,per una visione del reale troppo ante-litteram,per essere accettata dai poteri forti del tempo,tutti proiettati all'autoconservazione.La sua storia personale riserva numerevoli sorprese,intrecciandosi con svariati personaggi,alcuni stereotipati ma non per questo inverosimili...anzi,altri,invece lasciano il segno.Il mio preferito è quello di Aledis:intrigante e sensuale,paga il dono della bellezza trascorrendo un'esistenza meccanica e vuota di quell'affetto disinteressato che merita,senza lamentarsi troppo,sopportando,aiutando e senza imprigionarsi nell'odio.
Penso che chi non resiste al fascino del Medioevo apprezzerà questo libro;e poi lo stile è asciutto e assai vivido,anche crudo ed è bello per questo,visto che ne traspare sensibilità,intelligenza nel far trapelare i sentimenti di chi vive i fatti in quel momento, e non l'inutile sadismo ,trito e ritrito,solo per impressionare il lettore!
Complimenti ad Ildefonso Falcones.