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Il Conte di Montecristo in gonnella
Madeleine Pericoult è figlia di uno dei più grandi banchieri di Francia, è ricca, non ha avuto un matrimonio felice ed il marito è in carcere per una serie smisurata di reati finanziari. Il figlioletto Paul è affidato alle cure di un giovane istitutore, Andrè, con cui Madeleine ha un'ambigua relazione.
Quando il vecchio padre di Madeleine muore improvvisamente non è l'unica tragedia, il giorno del funerale il piccolo Paul tenta inspiegabilmente il suicidio, si salva ma rimane paralizzato. Improvvisamente sola, affranta dal dolore per la perdita del padre e angosciata per la situazione del figlioletto Madaleine tronca la relazione col giovane Andrè , non si interesa delle vicende della banca e rifiuta il corteggiamento di un alto funzionario. Non si accorge che le persone che dovrebbero costituire la sua nuova cerchia di intimità le sta tramando contro e in pochi mesi la donna si ritrova a perdere la quasi totalità del suo patrimonio. Perfino il palazzo signorile in cui ha sempre vissuto viene venduto per pagare i debiti e lo acquista proprio uno dei suoi traditori. Madeleine si ritrova a vivere con poco assieme a Paul che, seppur paralizzato, inizia una nuova vita e ad una governante polacca che non parla una parola di francese ma è una straordinaria figura piena di entusiamo e altruismo, l'esatto opposto di chi l'ha tradita e umiliata : loro affini a Madeleine come ceto e istruzione ma vili e meschini , la governante quasi aliena nella sua non padronanza della lingua ma capace di comunicare con i fatti e assolutamente fedele e fidata. Una sera il figlio le confessa il terribile motivo del tragico gesto e Madaleine decide di non essere più la giovane donna in balia degli eventi, trama una tremenda vendetta ai danni di chi l'ha rovinata e di chi ha fatto del male al figlio. Per fare questo si affida all'opera di un ex collaboratore del marito, un uomo con pochi scrupoli ma con un minimo di senso morale. Inizia una parte diversa del romanzo, meno malinconica e dal ritmo più serrato in cui evolve anche il carattere dei personaggi.
Si tratta del seguito del bellissimo "Ci rivediamo lassù" ma può essere letto anche come storia a se stante . Le vicende della Francia post prima guerra mondiale sono trattate con una certa cura, l'autore riesce ad integrare alla perfezione le vicende dei protagonisti con quelle storiche e a rendere molto bene il fascino che esercitava il nascente movimento fascista su tante culture in Europa e la progressiva paura che insorgeva nelle menti più attente, molto interessante il rapporto tra il giovane Paul e la famosa cantante lirica Solange Gallinato, un personaggio di contorno davvero ben riuscito.
Vale la pena di scoprire se e come Madeleine riuscirà ad avere la sua vendetta, ottima lettura veramente.