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La mia Scarlett
Un libro leggero e implacabilmente romantico.
Dopo aver visto il bellissimo film con la Divina Scarlett nella parte della servetta Griet non potevo esimermi dal leggermi il libro e per completare l'opera ho comprato pure la tela, di questa opera superba da appendere alla parete di casa.
La storia ruota intorno alla passione tra una giovanissima ragazza che va a servizio presso il noto poeta Olandese Veermer.
L'ambiente intorno a lei è popolata da figure meschine, grette, ricche ma aride di sentimenti e gentilezza.
La giovine invece sembra avere in se il gusto dell'arte, della bellezza, sente che ha l'unica l'occasione per elevarsi oltre il proprio rango stando vicino al famoso pittore.
Anche il Veermer sembra scorgere oltre alla bellezza nella ragazza, questo sguardo critico e acceso verso l'arte e difatti le permetterà di scoprire i segreti più nascosti della sua arte e poi un giorno scorgendola mentre sta pulendo le imposte della stanza dove dipinge, il sole bacia lo splendido volto della bionda giovane Griet e l'artista in quel momento matura l'idea di renderla il soggetto assoluto della sua nuova opera, una decisone che come si vedrà avrà ripercussioni nella storia dell'Arte con la creazione di una delle pitture iconiche della nostra epoca che è appunto: "La ragazza con l'orecchino di perla" conservata nel museo Mauritshuis dell'Aia.
Il romanzo non è solo interessante per le vicende di questa giovane fantesca ma anche perchè ci sono dettagli molto belli e raffinati su come venivano creati i colori che poi sarebbero andati a dar vita e colore alle tele, come si cercava un "punto luce" per dare interesse prospettico ad il soggetto raffigurato.
Per chi è amante della pittura molto bello da apprendere è il processo della "camera oscura" che permetteva agli artisti, con una tecnica, allora innovativa di riuscire a vedere ogni minimo dettaglio dell'opera che si stava creando.
L'arte è forse lo strumento più importante che abbiamo per sconfiggere il tempo, per vedere quei dettagli, quella bellezza che i grandi artisti hanno nei secoli, impresso sulle tele.
Non è solo porsi davanti a un opera e come aprire un forziere di bellezza e immergersi nei colori, nei tocchi leggeri di pennello, nel vivere le emozioni che una persona ha voluto imprimere per sempre su un quadro. Non servono parole davanti all'arte, come anche accade nel libro tra la ragazza e l'artista, si scambiavano un occhiata, un impercettibile segno della testa o un leggero sorriso e sapevano subito come modificare un dettaglio o come trasmettere un sentimento da imprimere sulla tela.
Come lo sguardo della modella doveva giungere agli occhi del pittore, come il sentimento che li univa doveva rimanere per sempre impresso sulla tela.
Le labbra socchiuse, lo sguardo ambiguo e sensuale, le guance leggermente arrossate, un leggero boccolo biondo che scende sulla fronte e poi quella perla, che richiama lo sguardo, da luce e profondità a tutta l'opera. Ecco un'opera d'arte nel senso più alto del termine. Potente, ipnotica, terribilmente reale, immortale.
Qualche anno fa ho avuto la fortuna di incontrare di persona la meravigliosa Scarlett Johansson.
Le ho scattato diverse foto, tra le quali una spicca per bellezza, in cui la Diva Divina sorride e firma un autografo. Uno sguardo angelico e allo stesso tempo provocante. Un mix irresistibile di bellezza e sensualità.
Se si guarda al film, incredibile è la rassomiglianza tra la meravigliosa ragazza raffigurata nell'opera e il volto perfetto di Scarlett, ma soprattutto per chi volesse vedere la pellicola o l'abbia già vista, se ci si sofferma sugli ultimi secondi prima della conclusione quando il regista stacca dal volto della divina per andare sul dettaglio della modella raffigurata nell'opera....due forme di arte che si immergono una dentro l'altra: pittura e cinematografia come si completassero perfettamente fra di loro.