Dettagli Recensione
Intrigo famigliare
Jalna ( 1927 ) è il primo capitolo di una celeberrima saga famigliare ambientata in Canada che tanta fama letteraria ha concesso alla sua autrice, Mazo De La Roche ( 1879-1961 ), per contro coperta dal mistero del proprio vissuto.
Questo non è un semplice luogo, è una dimora, e’ memoria, passato e presente, rappresentazione di una famiglia allargata, i Whiteoak, carica della propria storia, chiusa e racchiusa nella definizione di se’, in cui tutto appare già deciso, costretta dagli accadimenti a rivedere e modificare il proprio destino.
Qui il tempo sembra essersi fermato e la famiglia ruotare attorno alla figura della matriarca Adeline, giunta alla soglia dei cent’ anni ma ancora dotata della forza inusitata della propria personalità, che considera i propri figli dei ragazzi ma che lontana da Jalna morirebbe.
I Whiteoak sentono ed agiscono con una intensità vittoriana, paiono una tribù che decide di comune accordo, eppure si muovono come unità distinte.
Pears è l’ unico a sapere che cosa sia il vero amore, Eden un giovane poeta in divenire, Finch un incapace , Wakefield un vivace e bugiardo perdi giorno , Renny, il capofamiglia, un seduttore impenitente dal quale tutti dipendono, tranne la nonna.
In una calma apparente laddove Jalna traspare come un frutto maturo nella luce dorata, circondata da prati appena rasati, il presente cambia con l’ irruzione di due giovani donne, Alayne e Pheasant, unite in matrimonio a Eden e Pears, accolte sotto lo stesso tetto secondo stereotipi antitetici, la ricca e la povera, la figlia legittima ed il frutto del peccato.
Alayne, cittadina borghese ricca di personalità, amante dell’ arte e della letteratura, crede di vivere in un sogno, le stanze, l’ arredamento, le persone, tutto qui e’ così diverso ed anche il marito Eden, nella stranezza di ciò che la circonda, le pare distante.
Il tempo non sarà suo alleato, difficile abituarsi ad una famiglia i cui membri non considererà mai come parenti, rapita da un senso oppressivo, ignara se attribuibile a Jalna o a persone così inaspettatamente estranee e diverse.
In assenza di Eden ha potuto immergersi appieno nelle dinamiche famigliari ed esplorare le profondità delle loro intenzioni, lei che e’ cresciuta in una casa culla di pace, in un nido di colombe, oggi scaraventata in un luogo dove la discordia assume toni feroci e lo scherno sconfina nello schiamazzo.
In giorni scanditi da una noia protratta, abbandonate a se stesse, non resta che lasciarsi andare a passioni irrefrenabili ma che non possono continuare e persino l’ infelice Pleasant, trascurata da Pears, cadra’ in tentazione.
La frequentazione smaschera il marcato egocentrismo e la noia dei Whiteoak, in un luogo dove si rischia di impazzire, vittime di chi basta a se stesso, illividite nell’ animo, rapite da quella strana bellezza che emana da tutti loro.
Questo è “ Jalna “, il racconto di vicende sentimentali scandite da sguardi giuocosi, intrighi, tradimenti, perfidia, tradizione, desiderio, buone maniere, tutti i connotati di una classica saga famigliare che scorre placidamente in superficie, sicuramente apprezzata dagli amanti del genere, ma poco seducente per il lettore appassionato ed attento al respiro ed alla profondità di una buona letteratura d’ autore.
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