Dettagli Recensione
IL PRIMO CASO DELLE SORELLE MITFORD
Il romanzo mi è piaciuto tantissimo e devo dire che non mi capitava da un po' di tempo di essere così colpita da una storia, tanto da non riuscire a chiudere il libro.
Questo testo viene inserito nella categoria dei gialli, per me richiama molto anche il genere classico, lo storico e il noir.
Credete alle coincidenze e al fatto che ci sia un momento giusto per leggere un determinato libro?
Io sì e credo che non sia un caso che abbia letto questo libro proprio ora, siamo nel 2020 e la storia è ambientata per una buona parte nei mesi di dicembre e gennaio e inoltre mi ci voleva proprio un libro così in questo periodo.
Questo romanzo parte da un fatto vero di cronaca, siamo nel 1920 e come ci indica il titolo, la storia ruota attorno all'assassinio di Florence Nightingale Shore, avvenuto proprio in quell'anno nel treno che la doveva portare a Warrior Square. I colpevoli non furono mai trovati, con questo libro Jessica ha voluto rendere omaggio ad una donna coraggiosa che ha aiutato molte persone durante la guerra, Florence era infatti un'infermiera.
Non sapremo mai perché la donna fu uccisa o cosa successe, ma questo libro mi ha fatto conoscere ancora una volta qualcosa di nuovo e devo dire che mi piace proprio questo dei romanzi, c'è sempre qualcosa da imparare o da scoprire.
Nel libro di vero ci sono anche le sei sorelle Mitford e Nancy la maggiore, sarà una delle protagoniste della storia, in realtà ho scoperto che la primogenita del barone Lord Redesdale, fu una scrittrice e una giornalista. Sono andata a recuperare la sua biografia e ho scoperto alcuni suoi libri che vorrei recuperare, per approfondire la sua figura e quella delle sorelle.
Faccio una premessa prima di continuare, questo libro non credo sia un giallo, cioè lo è in parte, ma quello che mi ha colpito non è stato tanto come si sia risolto il caso, ma il libro in generale, la costruzione dei personaggi, la scelta di partire da un fatto vero, il contesto storico. Quindi non aspettativi chissà che cosa dalla parte "gialla", che è abbastanza prevedibile. Inoltre non credo che l'autrice abbia voluto creare una trama troppo complicata ma, secondo me, voleva creare una serie diversa dalle altre e che raccontasse la società inglese tra gli anni venti e trenta.
Nancy Mitford non è la sola protagonista della storia, ma facendo un passo indietro conosciamo anche Louisa Cannon, una ragazza povera che vive con la madre e lo zio dopo la scomparsa del padre. Ha diciotto anni e aiuta la madre nel suo lavoro di lavandaia. La vita è dura per Louisa che riesce a malapena a trovare qualcosa da mangiare ma un giorno però qualcosa cambia, quando lo zio vuole che sia lei a saldare un suo debito, ma la ragazza si ribella e scappa.
Riesce a trovare lavoro come cameriera e babysitter nella casa dei Mitford dove farà amicizia in particolare con Nancy, che ha due anni in meno di lei. Nancy è uno spirito libero, non sempre obbedisce alla regole dei suoi genitori e vuole a tutti i costi indagare sul caso di Florence e lo farà con l'aiuto di Louisa.
Louisa in alcuni momenti ha paura e si sente scoraggiata, in fondo è pur sempre una serva e nonostante sia in confidenza con Nancy, c'è sempre una sorta di distacco tra di loro.
"Louisa non disse nulla e la precedette per raggiungere Diana e Decca alla nursery. Aveva sperato che ci fossero più affinità che differenze tra lei e Nancy; invece a pensarci bene era proprio sola."
Insieme a loro nella ricerca del colpevole ci sarà anche Guy Sullivan, un agente della polizia ferroviaria che nonostante il suo capo disapprovi la sua indagine, va avanti lo stesso; perché vuole dimostrare quanto vale ai suoi superiori e anche alla sua famiglia, in particolare ai fratelli.
Louisa e Guy si conoscono quando la ragazza scappa dal treno e dalla drammatica sorte che lo zio pensava per lei. Tra i due nasce una simpatia.
Ogni personaggio ha una propria storia da raccontare, Louisa e i problemi con il suo status sociale, Guy con la sua voglia di riscatto e Nancy con i vizi e i privilegi di una giovane ragazza aristocratica.
Oltre alla storia in sè, Jessica ci descrive come viveva la società dell'epoca, qual era la condizione delle donne e dei poveri, come era difficile per una persona andare avanti se non aveva un lavoro o il sostegno di qualche parente o famiglia influente.
L'autrice ha fatto un enorme lavoro di ricerca delle fonti partendo dalla storia della sua famiglia e tutti i dettagli del caso sono tratti dai verbali di polizia dell'epoca.
Un romanzo molto coinvolgente e che riesce a farci conoscere meglio la società inglese a cavallo tra gli anni venti e trenta, in un momento di forte cambiamento nel mondo dove iniziano ad affermarsi la figura femminile e dove alcuni movimenti politici stanno prendendo forma portando la società fino alla seconda guerra mondiale.
Un libro carino, delizioso e molto scorrevole, una storia che vi coinvolgerà e vi appassionerà tanto che non riuscirete a staccarvi dal romanzo.
Assolutamente consigliato!
Questo è il primo libro di una serie di sei dedicata alle sorelle Mitford e facendo delle ricerche Nancy Mitford fu scrittrice e giornalista e quindi mi piacerebbe approfondire i libri che lei ha pubblicato.
Indicazioni utili
A chi ama i gialli storici e i classici
Consiglio anche di approfondire i libri di Nancy Mitford che fu scrittrice e giornalista