Dettagli Recensione
Più intelligente che bella
La storia di Penelope è stata riscritta in modo molto carino, soprattutto nella prima parte del libro. Dopo la partenza di Ulisse, la storia diventa meno originale, nonostante le trovate. Anche il coro non mi ha entusiasmato. Ma la prima metà del romanzo è molto convincente, fresca e offre una versione di Penelope tenera e un Ulisse credibile e affascinante. Certo la proverbiale intelligenza di Penelope ci perde nella versione della Atwood. Di lei si può dire che era più intelligente che bella e bella lo era molto poco. Forse era una brava persona, ma soprattutto per mancanza di opportunità. Il problema è che calcare certi luoghi comuni come l'Elena bella e seducente e la Penelope brutta e piagnona poi rende i personaggi troppo caricaturali.Comunque, nella prima parte si sente solo la freschezza della narrazione e la lettura è piacevole. Non mi hanno convinto nemmeno i discorsi dei proci e i resoconti da osteria delle avventure di Ulisse. L'idea non era brutta, ma andava pensata meglio e resa in modo più originale. Anche il rapporto d'amore tra la famosa coppia appare basato soprrattutto sulla mancanza di alternative per Penelope. In epoca post Guttenberg la lingua lunga di Ulisse non avrebbe compensato le sue gambe corte e la tendenza a non tornare a casa.
Indicazioni utili
Commenti
6 risultati - visualizzati 1 - 6 |
Ordina
|
6 risultati - visualizzati 1 - 6 |