Dettagli Recensione
Tempi duri
Madeleine ha sempre vissuto in un universo di denaro. Muore il padre, banchiere, e ne eredita il patrimonio, che però perde per colpa di cattivi consiglieri, che hanno voluto imbrogliarla. Oltre a tutto ciò ha l’onere di crescere suo figlio, rimasto paralizzato a causa di un tentativo di suicidio conseguente ad un ingombrante segreto. Una vita non facile che si snoda nell’Europa degli anni ’20 e ’30 con, sullo sfondo, la crisi finanziaria di quegli anni e l’imminente ascesa di movimenti politici che fanno da cornice, importante, di una storia davvero drammatica. Madeleine finisce in rovina a causa di persone senza scrupoli, ma con un’intelligenza ed un sangue freddo invidiabili, riesce a trovare il modo di vendicarsi. Buono lo stile, un libro davvero ben scritto. Buono il modo di concatenare vicende private a vicende politiche e sociali. Buono il titolo, che lascia intravedere quei primi fuochi che nascono in Europa, avvisaglie di ciò che la storia ci insegna sta per succedere. Buona copertina che, a dispetto del titolo, è in bianco e nero e, da sola, ci permette un piccolo tuffo in quegli anni così particolari.