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Tutta la luce che non vediamo
2018-10-14 13:53:40
Pelizzari
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Lento e trascinato
Siamo nel periodo della seconda guerra mondiale. A capitoli alterni conosciamo la storia di una bambina e di un ragazzino. La bambina è Marie-Laure, affetta da una malattia degenerativa che, ben presto, la rende cieca. Lei è di una dolcezza infinita e nello stesso tempo molto coraggiosa. Il ragazzino è un’altra anima pura e le loro anime sono destinate ad incontrarsi. Il ritmo della storia è lento e malinconico; è strano questo stile narrativo, cerca come di commuoverti senza però eccedere. Nel complesso il punto di vista della narrazione è originale, perché la guerra è nello stesso tempo sullo sfondo e protagonista; ho però trovato il tutto eccessivamente lento e trascinato nel tempo, al punto da sembrarsi a tratti proprio noioso.
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