Dettagli Recensione
Un libro intrigante
Diego e Patricia sono due trafficanti di arte antica specializzati nella funzione d’intermediari tra ladri e collezionisti. La loro vita sul filo della legalità scorre tranquilla e senza problemi quando un giorno Jacques Roman, un milionario francese commissiona loro il furto del codice Calistino, il più importante tesoro bibliografico della cattedrale di Santiago di Compostela. Nonostante le inziali reticenze i due accettano, quello che però non sanno è che il Codex Calixtinus è ben più di un semplice manoscritto medievale, esso contiene infatti un segreto di portata tale da sradicare il dogma della trinità, la base stessa del cristianesimo. Con “Il vangelo esoterico”, José Luis Corral, scrittore aragonese e insegnante di storia medievale all’università di Saragozza, propone ai lettori una storia interessante e ricca di fascino arricchita da alcuni aneddoti e informazioni di natura storica e religiosa. Particolarmente degno di nota è il linguaggio raffinato, il quale assieme alle descrizioni rapide ma complete e alla suddivisione dei capitoli ispirata all’apocalisse di Giovanni, compone uno stile narrativo particolarmente efficace ed elegante. Altra menzione di merito va data ai personaggi che compongono le vicende narrate tra i quali spiccano: Diego Martínez, un uomo cauto e razionale appassionato al mestiere che svolge e follemente innamorato della compagna Particia; Patricia Veri, una donna forte, decisa e sicura di sé; Jacques Roman, un milionario francese elegante e raffinato oltre che un fervente cattolico; il Pellegrino, un religioso complice del furto il quale lavora all’interno della cattedrale, egli viene presentato al lettore come un religioso appartenente al partito conservatore. Per concludere è possibile definire “Il vangelo esoterico” come una storia stuzzicante la quale però si risolve piuttosto frettolosamente ma con un finale inatteso.