Dettagli Recensione
UNA STORIA D'AMORE A META'
Ritratto di donna in cremisi, è un libro che avevo nella mia libreria già da un po’, lo avevo acquistato perché mi affascinava leggere una storia ambientata alla fine del 1800 però scritta da un’autrice contemporanea.
In primis il titolo non centra nulla con quello originale che possiamo tradurre come accordo/patto, ho apprezzato di più la copertina che sicuramente colpisce il lettore.
Questo romanzo mi ha ricordato vagamente il sapore di un classico anche se l’autrice non ha saputo valorizzare le potenzialità dei personaggi e della storia.
L’attenzione è puntata più sulla storia d’amore che sul contorno della società dell’epoca o dei conflitti sociali e politici che c’erano a quel tempo. L’unica eccezione sta nel fatto che viene trattato il tema della inferiorità della donna, di quanto la sua opinione non conti nulla e che quello che pensa non sia rilevante.
Il personaggio di Beatrice, la protagonista, credo sia il più riuscito.
E’ una ragazza caparbia, forte, che non bada alle convenzioni dell’epoca e nella prima parte è sicuramente una persona libera dai pregiudizi della società del tempo. Poi non manca mai di esprimere la sua opinione anche andando contro quella degli uomini, è sicuramente molto coraggiosa e tenace ma poi per una serie di eventi, anche lei si dovrà adattare a quello che gli altri hanno deciso sia meglio per lei.
Seth, che è il co-protagonista maschile, non mi ha convinto molto e nel corso della storia non ho apprezzato alcune sue scelte.
I due ragazzi si incontrano e si innamorano ma nella loro relazione ci sono molti ostacoli da superare, un elemento importante è sicuramente il fatto che Beatrice sia promessa ad un conte, ma credo che sia lo stesso Seth che ci abbia messo del suo per complicare la situazione.
L’uomo non ha mai creduto in Beatrice, nei suoi sentimenti e credo che questo all’inizio possa essere accettabile ma a lungo andare sia una scelta sbagliata, se la ama veramente doveva avere più fiducia in lei e nei suoi sentimenti.
Anche per questa indecisione del protagonista la storia, a mio avviso, è troppo lunga e questo continuo tira e molla non mi hanno entusiasmato. L’ho trovato eccessivo.
Un libro che non mi ha convinta del tutto e che non mi conquistata, la prima metà del romanzo è molto interessante e invoglia il lettore a proseguire mentre la seconda parte è stata una delusione.
Una storia d’amore a metà che non riesce a trovare il suo spazio, che richiama solo in parte i classici vittoriani dove l’amore era sofferto, ingarbugliato, complicato ma pur sempre realista e coinvolgente.
Peccato per me questa lettura non mi ha entusiasmato.
Indicazioni utili
- sì
- no
No se pensate che siano simili ai classici vittoriani