Dettagli Recensione
Top 50 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
'Uomini o caporali'
J. Cercas, scrittore spagnolo, si è messo in evidenza con questo interessante romanzo.
Nel 1994 un giornalista intervista uno scrittore, che gli racconta la singolarissima vicenda del proprio padre, tra i fondatori della falange, 'fucilato' nella zona dei Pirenei dove, verso la fine della Guerra Civile Spagnola, molti Repubblicani fuggivano verso la Francia con un carico di prigionieri. Lui sopravvisse e si nascose nella boscaglia. Fu scoperto da un miliziano : lo fissò e se ne andò. Così ebbe salva la vita.
Di qui parte la vicenda, come sospinta dalla curiosità per questo individuo, Sanchez Mazas, bravo ma non grande scrittore, e per l'accaduto nel contesto del sanguinoso evento bellico.
Ne emerge uno spaccato del terribile fatto storico. Ma, come spesso succede nella Letteratura di qualità, il discorso diventa più ampio e coinvolge temi che pongono questioni sempre attuali : su come si possa essere "uno scrittore di buon livello pur essendo una pessima persona (o una persona che appoggia o fomenta cause pessime)" ; come "è incredibile quanto si possa imparare in quei pochi istanti prima dell'esecuzione". C'è poi il tema, caro alla letteratura di tutti i tempi, della scrittura che perpetua il ricordo di uomini che non sono più fra noi : "sebbene siano morti da sessant'anni, non sono ancora morti del tutto proprio perché lui si ricorda di loro. O forse (...) sono loro che si aggrappano a lui per non essere del tutto morti" .
Indicazioni utili
Letteratura contemporanea e romanzo storico
Commenti
4 risultati - visualizzati 1 - 4 |
Ordina
|
Grazie.
4 risultati - visualizzati 1 - 4 |