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Caravaggio: un'animo oscuro, un grande talento
Roma, 1605, Michelangelo Merisi, universalmente noto col nome di Caravaggio è uno sconosciuto ma talentuoso pittore dall’arduo e oscuro passato segnato dalla morte del padre e dall’” esilio”, ancora in giovane età, a Milano per colpa dell’amore provato per il suo nobile amico Fabrizio Colonna. Egli giunge nella città eterna in cerca di successo che sembra giungere quando, dopo tanto tempo trascorso nei quartieri più squallidi della città e in compagnia di uomini di dubbia moralità, gli viene commissionato il ritratto del neo-eletto papa Paolo V. Tuttavia il suo talento e lo stile innovativo lo porteranno a farsi molti nemici e in seguito a un tragico evento si vedrà costretto a fuggire dalla città dei papi per trovare rifugio presso i cavalieri di Malta.
In questo romanzo Matt Rees scandaglia le profondità dell’animo di Caravaggio descrivendolo come un riottoso, iracondo ed orgoglioso, ma che soffre profondamente per la sorte riservatagli dal fato il cui unico spiraglio di felicità pare essere la propria amata, Lena. Un animo oscuro che si riflette anche nelle sue opere, la cui assenza di luce ne diviene un tratto distintivo. Oltre che della propria oscurità però i suoi olii su tela sono lo specchio anche di tutta la sua vita poiché in essi raffigura le persone che lo circondano, le sue emozioni e le proprie riflessioni.
Una biografia romanzata di uno tra i più celebri pittori italiani la cui lettura scorre velocemente e senza intoppi con personaggi e ambienti ben caratterizzati. Inoltre l’autore evoca magistralmente gli stati d’animo del protagonista mostrandone appieno la sua profonda tristezza.
In definitiva è possibile definire “La profezia di Caravaggio” come una piacevole lettura adatta a tutte le categorie.