Dettagli Recensione
Una bellissima saga familiare
Bello bello bello questo libro. Una saga familiare con tutte le caratteristiche proprie del genere, che si legge d'un fiato.
Siamo alla fine degli anni '30, in un'Inghilterra in ripresa dalla prima guerra mondiale, che assiste con timore all'ascesa di Hitler ed al rischio di un nuovo conflitto.Nella campagna inglese si riunisce per le vacanze estive la numerosa famiglia di un commerciante di legname: ritroviamo il capostipite, ormai anziano, sua moglie, tre figli maschi con rispettive consorti e figli e la sola figlia femmina nubile che si occupa dei genitori. Accanto a loro sfilano domestici e altri parenti che decidono di allontanarsi da Londra in attesa che sia scongiurata la guerra. Un variegatissimo gruppo di personaggi quindi, che riempiono le pagine con le loro caratteristiche, tutte diverse e perfettamente inquadrate, anche con poche righe. E' impossibile non ritrovare nei caratteri descritti i propri parenti, vizi e virtù delle proprie famiglie.
L'autrice è bravissima a passare da personaggi maschili a personaggi femminili, ad inquadrare i bambini, con i loro ragionamenti un po' "strampalati" e le loro curiosità; così come le paure ed i turbamenti adolescenziali dei ragazzi più grandi, la noia delle donne sposate, le difficoltà dei domestici.
Le descrizioni sono piene di particolari che ti permettono di inquadrare ogni situazione, luogo, epserienza come se la stessi vedendo con i tuoi occhi; eppure non si cade mai nella noia, nel prolisso. Ogni parola è ponderata per permettere al lettore di vedere l'immagine di ciò che accade, ma senza dilungarsi in descrizioni sterili o in dovizie di particolari inutili; si ha quindi l'impressione di guardare un film piuttosto che leggere un libro.
Il racconto scorre rapidissimo, passando da un personaggio all'altro, facendoti entrare nella vita di tutti,ma senza soffermarsi su nessuno in particolare ed inquadrando alla perfezione lo stile di vita così come il momento storico.
I volumi della saga sono ben cinque, quindi terminato il primo, non resta che tuffarsi nel secondo.