Dettagli Recensione
al servizio delle sorelle Bennet
Ho letto questo libro incuriosita dall'ambientazione in casa della famiglia Bennet, la storia racconta infatti dei domestici che servivano in casa dei protagonisti di Orgoglio e Pregiudizio. Devo dire che la scrittrice è stata brava nel non snaturare e non interferire con la storia originale, potrebbero essere benissimo due storie che convivono e viaggiano in parallelo.
La trama quindi sfrutta l'ambientazione del capolavoro di Jane Austen ma si sviluppa su un filone proprio: troviamo Mr Hill e Mrs Hill i due domestici anziani, Sarah la serva e la piccola Polly, una sguattera. Pur non essendo una vera e propria famiglia di sangue (Sarah e Polly sono infatti due orfane), è come se lo fossero di fatto. Viene raccontato in modo realistico quelle che erano le faccende e gli impegni quotidiani dei domestici al servizio di una famiglia nell'Inghilterra Settecentesca, si tratta di uno spaccato che non troviamo nei libri della Austen ma che ci dà un'ottima visione di quella che era invece la vita della servitù.
Seguiamo quindi i tormenti di Mrs Hill, la voglia di libertà di Sarah e l'arrivo di un nuovo valletto, tale John Smith, che porterà non poco scompiglio nella vita di tutti: il suo destino è infatti molto più intrecciato di quello che sembra con le dinamiche della famiglia Bennet. Ho apprezzato molto questo sguardo sulla dura vita degli ultimi nella scala sociale, tuttavia questo libro non mi ha entusiasmato: molto lento, molto descrittivo, con una narrazione che un po' si perde nel raccontare la quotidianità a svantaggio delle emozioni.