Dettagli Recensione
Le colpe del declino di una civiltà
Walter Kempowski ha scritto La cronaca tedesca: un ciclo di sei romanzi a sfondo autobiografico, e tre volumi di interviste, la prima è: Lei ha mai visto Hitler? Ora pubblica Tutto per nulla, che Jenny Erpenbeck definisce come:
“uno dei libri più belli che abbia mai letto”.
Un romanzo profondo e complesso sul vero significato intrinseco della sconfitta e della perdita della propria cultura e delle proprie radici.
Ambientato in una grande villa in Prussia, dove una famiglia nazista vi si rifugia in preda alla più total e devastante sconfitta di fronte alla invasione russa. Trapela pagine e pagine in cui è altamente espresso l’incapacità tedesca di accettare e di affrontare la resa, di conseguenza la sconfitta e la vergogna intrinseca. Così narrano tutti i personaggi che si trovano ad aggirarsi famelici e sconfitti, intorno alla tenuta dei Von Globig. Le reazioni sono però diverse: alcuni non se ne capacitano, altri sono increduli, altri temono le rappresaglie russe, in ultimo la decisione di fuggire e di unirsi alla carovana dei profughi in rotta verso l’occidente.
Un narrato scarno, amaro, privo di accenti ironici; uno stile profondo, veloce, con i ritmi precisi e freddi, quasi da cinematografo. Un testo sul declino di una civiltà, da non dimenticare. Il libro:
“appartiene alla accurata costruzione, in parte storica in parte autobiografica, con cui Walter Kempowski ha rotto il ghiaccio letterario, per primo negli anni Novanta, intorno alla memoria storica delle “sofferenze del popolo tedesco” nel Nazismo e nella guerra; con cui ha voluto scandagliare il problema della colpa. In un’opera che non tocca mai le corde del revisionismo o del revanscismo.”
Un’opera veramente bella e profonda. Una lettura che arricchisce e colpisce.