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Gli aquiloni
 
Gli aquiloni 2018-05-09 20:58:53 siti
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
siti Opinione inserita da siti    09 Mag, 2018
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NOUS RESISTERONS

Un libro sulla Resistenza e ancor più sulla resilienza, molto particolare, al sapor d’infanzia e di ingenuità.
Resistono un postino rurale, costruttore di aquiloni, un cuoco nel suo ristorante e un orfano, povero e innamorato di una ricca polacca.
Perché resistere?
Perché i sogni trionfino sulla realtà, anche su quella cruda della guerra e dell’occupazione nazista e di ciò che verrà dopo.
Il postino, Ambroise Fleury, è lo zio del giovane Ludo, la voce narrante, e attraverso gli aquiloni simboleggia l’infanzia, il disincanto, il sogno, l’ingenuità e la fedeltà ai propri ideali. Il cuoco, Duprat, stoico nel suo servizio anche se a favore dei crucchi e dei loro palati, è il difensore del buon nome francese che neanche in guerra deve venir meno. La cucina rappresenta la passione, il cibo il patriottismo senza armi e senza violenza, con il sapore e il gusto dell’alta cucina. Cibo come veicolo di vicinanza, di convivialità e di amicizia anche tra nemici. Ludo è infine il resistente in amore e in guerra, schermato dalla follia quanto lo zio, è il partigiano francese, il simbolo dell’amore assoluto per la patria e per una donna.
È questo inoltre un romanzo sulla memoria, tutto giocato sulle straordinarie doti mnemoniche di Ludo/ Gary a dispetto di francesi che “cercano più di dimenticare che di ricordare”.
È anche un atto di riconciliazione estrema che salva il salvabile con pietà umana quando tutto ottunde, sbiadisce, vacilla, barcolla, cade e tradisce. Un inno alla follia idealista, quella capace di farti amare una donna, un ‘idea, il tuo paese, tramutandoli, quando sono prossimi alla realtà, in elementi finiti e imperfetti, senza che si realizzi l’agognata corrispondenza fra sogno e oggetto sognato.
Quando l’ideale si schianta con il reale, collima, trascende, diventa altro.
È anche un libro, infine, che nega il ricordo, paradossalmente, ma solo quello che tende a cristallizzare senza contemplare l’inevitabile cambiamento prodotto dagli eventi, dal tempo.
Bella lettura, fresca e ingenua, chiara ed edificante puntellata di ottime frasi, da citazione, capace di emozionare nel finale ma priva di quell’afflato necessario per renderlo un capolavoro.

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Commenti

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Ciao Laura, complimenti per questa recensione così chiara e che definisce il romanzo in modo preciso. Utilissima!
Grazie Chiara per averla letta e apprezzata, il libro merita la lettura.
Ciao Laura, bella recensione. Vedo che Romain Gary ti ha "catturato"! Siccome questo romanzo non lo conosco, sarei curioso di sapere da te se lo giudichi all'altezza de "La vita davanti a sé".
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