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Ed io avrò cura di te
La carta prende le sembianze di una farfalla, di Jean-Jacques Rousseau, della Bastiglia. Frammenti di gioia e fantasia capaci di prendere il volo all’inseguimento dell’azzurro, rimanendo però sempre attaccati con un cordino al suolo dove risiede la realtà, anche quella più brutta, ingiusta, assurda.
Nell’immagine degli aquiloni che si librano nel cielo è racchiuso l’interrogativo che attraversa questo splendido e delicatissimo romanzo: come si può custodire un amore, per una donna, per la propria terra, per i propri sogni quando il mondo che conoscevi ti si sgretola davanti agli occhi?
Il giovane Ludo attraverserà gli anni della seconda guerra mondiale proteggendo nel suo cuore il ricordo di una bellissima ragazzina polacca, incontrata per caso da bambino in una giornata di sole. Lila è il suo unico amore e non c’è giorno in cui lei non verrà a fargli compagnia, con il suo abito bianco e il suo cappello di paglia. Anche se la Polonia è invasa. Anche se non si sa dove Lila sia finita.
Ma la memoria non basta. Serve anche immaginazione, e un granello di follia. Per rischiare ogni giorno la vita nascondendo gli aviatori inglesi abbattuti. O per stampare e diffondere giornali in cui si parla di immortalità, sapendo che la morte è invece dietro l’angolo. E per tenere le idee più nobili legate a un solido cordino, senza lasciare che volino via.
E così Ludo con il suo candore diventerà simbolo di speranza, coraggio, tolleranza. Continuerà a proteggere sana e salva nella sua mente la sua Lila e a credere, un giorno, di poterla incontrare di nuovo. Continuerà ad aggrapparsi alle tradizioni e ai valori di una Francia che non c’è più e a lottare con tutte le proprie forze per inventarne una nuova. Continuerà ad amare l’umanità, nonostante gli orrori, mostrandosi capace di accettare il lato umano che si nasconde dietro la disumanità.
“Gli aquiloni” è un romanzo davvero toccante e pregevole, sia per il contenuto sia per la forma espressiva. La penna di Gary è delicata, leggera e poetica nel raccontarci una delle epoche più buie della nostra storia. Le pagine però non si riempiono di orrore ma di positività ed emozione, portando un messaggio di comprensione che abbraccia l’umanità intera. Da leggere.
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Commenti
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Per me sì, vale proprio la pena. Fammi sapere poi le tue impressioni, ma spero proprio che ti piacerà!
Ciao,
Manuela
Non ho dato il massimo solo perchè, secondo me, dopo un ottimo avvio, si perde un po' fin quando scoppia la seconda guerra mondiale e allora la narrazione prende tutto un altro sapore. Ma è solo il mio parere soggettivo.
Non vedo l'ora di conoscere anche la tua opinione!
Grazie mille.
Manu
Un caro saluto,
Manuela
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