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Guerre di religione in Europa
L'ultimo romanzo di Ken Follett, pubblicato in Italia nel settembre 2017, ci narra il terzo capitolo della saga ambientata a Kingsbridge ed iniziata con “I pilastri della terra”.
Gli eventi raccontati si aprono in Inghilterra, nel 1558: il protagonista, Ned Willard, è appena tornato nel paese natale dopo aver passato un anno a Calais, presso dei parenti mercanti, per imparare il mestiere a cui è destinato. Ned progetta di sposare la ragazza di cui è innamorato, Margery Fitzgerald e lavorare nella prospera attività commerciale di famiglia. Non immagina che il destino abbia in serbo per lui ben altri programmi... Contrasti religiosi e sociali gli impediranno di unirsi in matrimonio con Margery e rivali in affari senza scrupoli costringeranno sua madre a porre fine alla sua ricca attività.
Il giovane però, intelligente, generoso, brillante, nobilissimo d'animo molto più che per nascita, diventerà uno dei più fidati consiglieri della regina Elisabetta, braccio destro prima di sir William Cecil e dopo di sir Francis Walsingham.
Siamo nel periodo delle guerre di religione, subito dopo la Riforma. L'Europa ha perso l'unitarietà della confessione cristiana: cattolici e protestanti si combattono in modo aspro, violento. Si accendono roghi contro i cristiani di una parte e dell'altra, si tramano stragi, uccisioni, invasioni... Il nemico peggiore per gli estremisti non è la persona che ha abbracciato una diversa confessione religiosa ma la tolleranza. Sono poche le persone sagge ed equilibrate che tendono al nobilissimo ideale della tolleranza nell'Europa della fine del Cinquecento: uno fra questi è Ned, il nostro protagonista, un'altra è la regina Elisabetta, che, però, nel corso del suo lungo regno non potrà tenere fede come avrebbe voluto all'iniziale ideologia per questioni politiche.
Il romanzo di Follett ha un ampio respiro, ormai Kingsbridge, con la sua cattedrale, è solo un piccolo punto di partenza. Gli eventi storici sono narrati in modo puntuale ed accurato, sicuramente il nostro autore è un maestro del romanzo storico contemporaneo.
Forse, per chi già conosce abbastanza bene la storia di quel periodo c'è un pochino il rischio di annoiarsi nella lettura, perché sono ripercorsi tutti i maggiori eventi che si svolgono in Inghilterra, Francia, Paesi Bassi e Spagna ed hanno come principale oggetto i contrasti tra cattolici e protestanti. Forse è stato dato troppo risalto alla storia “ufficiale” e troppo poco alla storia della vita quotidiana di uomini e donne del Cinquecento. Avrei preferito che Follett si soffermasse di meno su regine, re, potenti, intrighi di corte – possiamo trovare nel testo dalla minuziosa descrizione della vita e della morte di Maria Stuarda, alla strage di san Bartolomeo, dalla rievocazione dell'attacco dell'Invincibile Armata alla Congiura della polveri, fino ad arrivare alla partenza della Mayflower per l'America e mille altri riferimenti storici- e di più sull'introspezione dei personaggi. Ma è solo un mio parere personale.
Nel complesso un grande romanzo, grande davvero in molti sensi.
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