Dettagli Recensione
Arte, storia e letteratura
Al Cafè Guerbois si ritrova un gruppo di giovani artisti. Sono dei reietti, dei ribelli, incompresi dal mondo dell’arte tradizionale, dal pubblico contemporaneo, dai propri stessi famigliari. Hanno visto anno dopo anno le proprie opere rifiutate per l’esposizione al Salon, marchiate con quella “R” infamante come dipinti di scarsa qualità. Tele destinate all’indifferenza generale e all’elemosina di qualche raro benefattore, pur di raccogliere qualche soldo.
E’ difficile allora continuare a credere alla propria intuizione e al proprio sogno. Prendere in mano ogni giorno il pennello, attraversando la campagna in cerca di luci e colori per inseguire con tenacia la propria nuova idea di pittura. Il peso del mancato successo si trasforma così in un vincolo di affetto e di lealtà verso una lotta che, un giorno, forse, avrebbe portato i suoi risultati.
Impressionismo, un termine di derisione che provocava ilarità sfrenata.
Non è questo a cui ci dedichiamo, dipingere le nostre impressioni?
Siamo tutti Impressionisti? Benissimo. Portiamo il nome come un distintivo onorifico.
Irving Stone ci accompagna attraverso cinquant’anni di sperimentazione impressionista, partendo dalle vicende personali e artistiche del pittore che più di ogni altro ha tenuto insieme, soprattutto dal punto di vista umano, gli esponenti di questo gruppo, Camille Pisarro. Ma c’è spazio anche per gli altri, Monet, Renoir, Cezanne, Degas, tutti delineati con cura e sensibilità psicologica. E per la storia della Francia del Secondo Ottocento, ricostruita con grande precisione e accuratezza.
“Vortici di gloria” è di certo un’opera ricca e complessa, che si distingue per la straordinaria capacità di coniugare la piacevolezza di un romanzo, l’emozione di un’opera d’arte e l’attenzione alla verità di un importante lavoro di ricerca storica. Una miscela perfetta, impreziosita da una scrittura elegante e appassionata. Ci ritroviamo così a vivere insieme a questi meravigliosi artisti il peso della sconfitta, la tristezza per i tradimenti e le debolezze di qualche compagno, la gioia di un effimero successo. Sono sentimenti ed emozioni palpabili, che dimostrano come questo libro sia molto più di un’ottima ricostruzione storica, per la capacità di creare personaggi tridimensionali ed emozioni vibranti, senza per questo tradire la verità e snaturare la storia. Ed i quadri appaiono così ancora più belli.
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Commenti
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Immagino (magari sbagliando) che i volumi dedicati a un solo personaggio, come Van Gogh o Michelangelo, possano essere addirittura ancor più coinvolgenti. Li voglio però conservare per quando avrò il tempo giusto, senza "sprecare" la lettura, frammentandola in mille ritagli di tempo.
Un caro saluto,
Manuela
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