Dettagli Recensione
Scegliere il padre
Storia di guerra e storia d’amore. Denso. Emozionante. Vibrante. Racconta la vita di un gruppo di giovani che entrano a far parte dei servizi segreti inglesi nel periodo della seconda guerra mondiale. Racconta quel mondo, quel tempo attraverso gli occhi di giovani che non sanno neppure loro bene a cosa vanno incontro. E’ un libro che racconta il bisogno di affetto, sotto tante luci ed il grande amore che i padri hanno per i figli e che i figli hanno per i padri. L’addio del padre di Pal al figlio che sta per andare in guerra è straziante ed hai voglia, per tutta la lettura del romanzo, di ritrovare ogni tanto questo papà, come se potessi rivederlo, guardarlo, confortarlo. E’ un personaggio di una bellezza immensa. Attraverso la sua fragilità capisci il coraggio del figlio, la forza del figlio, perché anch’io nei suoi panni avrei scelto il padre. Si dice che gli ultimi giorni dei nostri padri non debbano essere giorni di tristezza, perché, attraverso di noi, sono giorni di futuro e di perpetuazione. Non è sempre così, soprattutto se dopo di noi sappiamo che non ci sarà nessuno: gli ultimi giorni dei nostri padri sono pieni di tristezza, di tenerezza e di rimpianti, per non aver fatto, per non aver detto, per aver dato per scontato. E’ un libro che mi ha emozionato profondamente.