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Allontanarsi. La saga dei Cazalet
 
Allontanarsi. La saga dei Cazalet 2017-05-01 16:01:33 ornella donna
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
ornella donna Opinione inserita da ornella donna    01 Mag, 2017
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Il cambiamento nella saga dei Cazalet.


Dopo Gli anni della leggerezza, Il tempo dell’attesa, Confusione, l’editore Fazi pubblica Allontanarsi, quarto libro della saga della famiglia Cazalet. La saga è scritta dall’autrice britannica Elizabeth Jane Howard (1923-2014), figlia di un ricco mercante di legname e di una ballerina del balletto russo, modella ed attrice, matrigna dello scrittore Martin Amis.
Nel luglio del 1945 nel Regno Unito le elezioni avevano registrato la vittoria del Partito Laburista di Clement Attlee sul Partito Conservatore di Winston Churchill, dando così a questi la possibilità di realizzare le loro riforme. Questa vittoria a Hugh Cazalet appariva del tutto fuori luogo. Per lui questo dimostrava che in ultimo ciò che era veramente determinante erano le idee, più delle persone, visto che Churchill era considerato un eroe nazionale. La guerra era terminata e la vita proseguiva il suo corso. Ciononostante Hugh sentiva ancora la mancanza di sua moglie Sybil, a distanza di tre anni e mezzo dalla sua morte. Suo fratello Edward, invece, meditava di abbandonare la sua legittima consorte Villy in favore della sua amante Dana. Una cosa era certa: si trattava di un intrico ingarbugliato. Il senso di colpa trafiggeva Edward, poiché qualunque scelta sarebbe stata fonte di sofferenza per qualcuno. Non era un bel momento neppure per Rupert, il terzo figlio maschio di William e Kitty Cazalet, chiamati “Il Generale e la Duchessa”. Dato per disperso in Francia durante l’ultima guerra, era tornato da sua moglie nel Sussex, ma continuava a pensare a Michele, la donna che lo aveva nascosto nella sua fattoria e con cui aveva intrattenuto una relazione. La decisione di restare in Francia per così tanto tempo appariva, ora, a Rupert folle nella sua auto indulgenza, nel suo sconsiderato egoismo, per cui “se almeno fosse tornato con un cuore puro, indiviso ….”.
L’unica ad avere una situazione immobile e ferma era Rachel, l’unica figlia femmina degli anziani Cazalet. Non più giovane, prodiga per tutti, coltivava in segreto l’amore per la sua paziente amica del cuore: Margot Sidney. E poi i ragazzi Cazalet: Polly e Clary, figlie di Hugh e Rupert, condividevano un appartamento in affitto a Londra. La prima lavorava per un arredatore e la seconda per un agente letterario. Il fratello di Polly, Simon, studiava ad Oxford, e, il fratello di Clary, Neville, si trovava in collegio. La figlia di Edward, Louise, era infelicemente sposata con il ritrattista Michael Hadleigh. Quel primo Natale dopo la fine del congedo aveva il sapore amaro del congedo e l’atmosfera che si respirava faceva presagire che nulla sarebbe stato come prima. I membri della famiglia Cazalet erano destinati ad allontanarsi l’uno dall’altro, in quello che era veramente l’ultimo Natale.
Il quarto appuntamento con un’appassionante e quanto mai intrigante saga. Non stupisce apprendere che i diritti di questo racconto epico siano stati acquisiti dai produttori di Downton Abbey per la realizzazione di una nuova serie televisiva in fase di lavorazione in questo periodo. Così che:
“è veramente tempo di cambiare.”.

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Consigliato a chi ha letto...
Per avere un quadro completo leggere i libri precedenti della saga: Gli anni della leggerezza, Il tempo dell'attesa, Confusione.
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Commenti

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Sto leggendo questo libro proprio in questi giorni: davvero appassionante la saga dei Cazalet!
Bella presentazione!
Sono tentato di leggere qualcosa di quest'autrice, magari il primo volume della saga. Temo però che più che lieve sia leggerina; e non so se possa piacere anche a un uomo (con tutto il rispetto per le lettrici ! ). La tua valutazione molto alta sta ad indicarmi che si tratta comunque di Letteratura (con la maiuscola).
A me piace molto. Iniziando dal primo volume la panoramica è completa. Non credo sia una scrittrice che si rivolge ad un solo pubblico femminile, non è un romanzo rosa. Penso che possa piacere anche ad un uomo, perchè no? E' scritto e descritto molto bene. Poi è ovvio, ognuno hai i propri gusti in fatto di letteratura. E' bello così, se nò sarebbe tutto piatto ed monotono. Fammi poi sapere.....
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